Storie Italiane, il dolore di Maria Teresa Ruta: "Perché devo chiedere scusa ai miei figli, cosa sono stata"

Nella puntata odierna, 8 ottobre, di Storie Italiane, Eleonora Daniele ha ospitato nel suo studio di Rai 1 la showgirl Maria Teresa Ruta. La conduttrice, trattenendo a stento l'emozione, ha raccontato del rapporto che ha con i suoi due figli: Guenda e Gianamedeo, avuti entrambi dal giornalista Amedeo Goria. "Ho spesso accusato i miei genitori perché la mia vita con loro non è stata sempre semplice, forse anche a causa del loro mestiere. Nel mestiere dello spettacolo, c'è tanta vanità e anche tanto egoismo, anche necessario", ha esordito la primogenita Guenda, presente in studio con sua madre. Leggi anche: Storie Italiane, stop a sorpresa per Eleonora Daniele "Quello che ha detto è vero, e non è neanche scomodo. Siamo stati due genitori "satelliti", giravamo attorno ai nostri figli ma non siamo stati mai troppo vicini a loro. Forse i miei figli hanno avuto l'impressione che noi andassimo a divertirci anziché a lavorare. Gianamedeo ha anche sofferto di più perché non ha mai esternato", ha quindi dichiarato la Ruta visibilmente emozionata. "Potevano venire su in un altro modo per come li ho fatti vivere! Sono stata incosciente e irrimediabilmente leggera. Io dovevo esserci di più per loro. Loro sono straordinari ma la loro fragilità mi fa soffrire. Mio figlio sfugge da me. Il nostro rapporto è fantastico ma è lontanissimo da me, il mio lavoro mi ha distratto. Io penso sempre che cucinando qualcosa per lui, anche alle 5 del mattino, possa essere una dimostrazione d'amore", ha raccontato la conduttrice delusa da se stessa. La showgirl tuttavia, prima di concludere, ha voluto levarsi un piccolo sassolino dalle scarpe: "Ho dato troppo al mio lavoro, ho avuto soddisfazioni intense, ho dato al lavoro i migliori anni della mia vita. Ma a volte mi sembra di essere stata dimenticata... A Pechino Express, c'è stato un 'buco' nei concorrenti e hanno chiamato la Ruta di scorta e l'ho vinto. Sono soddisfatta e non chiedo niente, io voglio che i giovani abbiano spazio, io mi tengo le mie rughe".