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Fulvio Abbate smonta Moana Pozzi: "Era una squillo che ha avuto la fortuna di diventare una diva"

Cristina Agostini
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"Mi fa pena questa sua mitizzazione. Ho conosciuto personalmente Moana Pozzi, me la presentò personalmente Mario Schifano. Lei non era ciò che è stato raccontato. Era una squillo, diciamo così, che ha avuto la fortuna di diventare una diva". Fulvio Abbate, intervistato da Rai Radio2 nel programma I Lunatici smonta la pornostar, scomparsa 25 anni fa: "Non credo avesse tutti questi strumenti con cui viene descritta. Viene mitizzata perché diversamente da Cicciolina, che era una profuga ungherese, ha dato la sensazione di essere una ragazza borghese".  Leggi anche: Macerata a luci rosse, la mamma 40enne? Sesso e orge in casa con l'amico 15enne della figlia. E intanto il marito... In realtà, dice lo scrittore, "veniva da una famiglia normalissima. E' stata divinizzata, mostrata come fosse una martire, pura e incorrotta, come una protomartire cristiana. Pura retorica. Che Dio l'abbia in gloria. Ho un ricordo affettuoso di lei. Era molto bella, ma era anche venuta bene la chirurgia plastica. Prima di rifarsi aveva un naso da tucano e le guance incavate. Poi i chirurghi l'hanno resa straordinaria in volto. Aveva delle gambe incredibili e dei fianchi straordinari, era grande ma proporzionata. Era molto bella". 

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