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Marco Carta, Selvaggia Lucarelli mostra l'email privata: altra disastrosa figuraccia del cantante

Davide Locano
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Nuova bordata di Selvaggia Lucarelli contro Marco Carta. Il botta e risposta, insomma, si arricchisce di un nuovo capitolo. Il cantante infatti era stato accusato dalla blogger di aver chiesto 8mila euro all'organizzazione del Gay Pride di Modena e che per questo il cantante sardo era stato tagliato fuori. Da par suo, Carta aveva smentito. E ora la Lucarelli ha pubblicato un nuovo post, con tanto di mail tra il manager dell'artista e Matteo Giorgi, membro dello staff del Gay Pride. "Se Marco Carta abbia rubato o no alla Rinascente non lo sappiamo, di sicuro però sappiamo che Marco Carta ha qualche problema con la verità - scrive la Lucarelli -. Il giorno dopo l'episodio del furto infatti, l'organizzatore del Gay Pride a Modena Matteo Giorgi aveva scritto un post su Facebook: “Se Marco Carta avesse accettato l'invito al Modena Pride, anziché farci sfanculare dal suo management in maniera inconcepibilmente sgarbata, magari anziché trovarsi in quella situazione sarebbe stato in una piazza in una moltitudine di colori". Si riferiva al fatto che aveva invitato Carta come ospite d'onore del Pride il primo giugno, ma la trattativa non era andata in porto», sottolinea la blogger. La richiesta esosa di Carta aveva impedito la partecipazione. Si è parlato di ottomila euro. «Alla fine, a Modena - continua la Lucarelli - erano andati Benji e Fede, gratis. La faccenda lasciava perplessi perché proprio Carta, un anno fa, aveva fatto coming out in tv (alla vigilia dell'uscita del suo disco) e quindi si presumeva che la sua presenza potesse essere un momento importante anche per lui. Del resto aveva dichiarato che il coming out era stato un percorso difficile e che si era liberato anche per chi non riusciva a farlo. Ieri, in conferenza stampa, Carta ha dichiarato: “Io non sapevo nulla della richiesta, hanno parlato col mio manager. Ho chiesto al mio manager di mandarmi la mail, non sono stati chiesti 8.000€, ma meno”». E dopo la smentita di Carta, la Lucarelli ha tirato in ballo anche la email: "Ora, a parte che i manager fanno le veci degli artisti e prendono decisioni condivise con gli artisti, la mail che ho visionato parla chiaro: Massimiliano Notario, suo manager, ha chiesto 6500 euro più iva (dunque 7150 euro) più spese di vitto e alloggio per tre persone. Direi che la somma fa approssimativamente 8000 euro. Del resto, quando prima del suo coming out gli si chiedeva se fosse omosessuale Carta rispondeva: “Non sono gay, la gente è molto cattiva”. Ecco, non ha chiesto 8000 euro, quelli del Modena Pride sono molto cattivi».

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