Pamela Prati a Live-Non è la D'Urso, Aldo Grasso: "Cosa c'è dietro, cosa non sapete"
Arriva il giorno in cui anche Aldo Grasso scrive del caso Pamela Prati-Mark Caltagirone. Lo fa, ovviamente, nella sua rubrica di critica televisiva sul Corriere della Sera, in cui ricorda come Live-Non è la D'Urso sia una miniera d'oro per Publitalia. Dunque rimarca come Barbara D'Urso sia bravissima a fare ascolti. E aggiunge: "Li ha fatti con la storia di bugiardi, di personaggi inventati, dell'inesistente Mark Caltagirone smascherato subito da Roberto D'Agostino. Perché questa vicenda, pur sapendo che era tutta una montatura, è andata avanti per così tanto tempo e ancora continua?", si chiede Grasso. Pronta la risposta: "Perché fa ascolti e gli ascolti sono la sola ragione di vita di una tv commerciale". Dunque il critico si interroga sull'opportunità di promuovere una storia del genere. Un poco apocalittica la chiusa del commento: "Il sottobosco diventa bosco, il ritegno sfrontatezza. Ci aspetta un domani dursocentrico", conclude. Una sorta di consacrazione, per Carmelita, anche se a Grasso la sua televisione non piace granché. Leggi anche: Eliana Michelazzo, crollo nervoso da Barbara D'Urso