Che tempo che fa, Aldo Grasso durissimo con Fabio Fazio: "Ricordategli come si fa televisione"
No, Aldo Grasso non poteva esimersi dal commentare il caso televisivo più chiacchierato delle ultime settimane, anzi mesi: il trasloco di Fabio Fazio e Che tempo che fa da Rai 1 alla Rai 2 di Carlo Freccero. Il critico televisivo, ovviamente, dice la sua sul Corriere della Sera, dove premette: "Non ci interessano i retroscena, ma solo la scena del programma, col rischio di fare irritare i protagonisti. Perché Fazio era così smanioso di approdare sulla rete ammiraglia?", s'interroga Grasso. "E cos'è che non ha funzionato nel programma?". Leggi anche: Che tempo che fa, il saluto boldriniano di Fazio a Rai 1 Dopo le domande, le risposte: "Ognuno coltiva le proprie ambizioni, ma Che tempo che fa era composto da due corpi dissimili, raramente integrabili. La prima parte, quella delle interviste complimentose, era il classico programma da Rai3", scrive Grasso. Peccato però che "le sue interviste sono sempre fatte con le dovute cautele, a volte con esagerata e affettata cortesia. Per Rai 1 - sottolinea il critico televisivo -, e qui casca l'asino, è costretto anche a invitare Mara Venier e l'innocenza talebana della presenza culturale va a farsi benedire. La parte più deludente è la seconda, la tavolata degli ospiti, lo show della domenica". E commentando il "tavolo", Grasso sottolinea: "Si capisce quanto Fazio sia sparagnino, quanto poco ami rischiare: preferisce andare sempre sul sicuro". Durissima la conclusione: "Speriamo che Carlo Freccero gli ricordi che oggi la tv è altra cosa", conclude.