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Al Bano Carrisi "pericolo nazionale"? L'ultima impensabile mossa dell'ambasciatore ucraino

Ventura Cigno
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È arrivata a una svolta l'assurda vicenda di Al Bano Carrisi che nei giorni scorsi è stato definito da Kiev una "minaccia nazionale" e inserito al 48esimo posto della lista nera delle personalità non gradite al governo ucraino. Come riporta Il Tempo, oggi è stato il giorno di una "schiarita diplomatica". L'ambasciatore dell'Ucraina, infatti, si è reso disponibile a incontrare il cantante pugliese. Ovviamente il Carrisi, ancora piuttosto incredulo per l'accaduto, ha accettato di buon grado l'invito. In un comunicato diffuso dal diplomatico si legge: "Sono disponibile sin da subito ad accogliere Albano Carrisi e spiegare meglio il motivo per cui è pericoloso per gli artisti, soprattutto per quelli molto conosciuti, flirtare con i regimi dittatoriali sanguinari sia che si tratti del Cremlino, della Siria odi altri paesi". Ma non finisce qui. Il delegato di Kiev vuole addirittura dissuadere lo "statista" Al Bano dalle sue presunti tesi propagandistiche. Infatti ha aggiunto: "Vorrei fare un tentativo di convincerlo che 'il ritorno della Crimea nella Russia' legittima e incoraggia l'invasione militare russa in Crimea e in Donbas nonché allontana la pace in Ucraina". La replica del cantautore non si è fatta attendere. È pronto ad andare, ma di strategie militari e proclami interventisti il povero Carrisi non ne ha fatto proprio accenno: "Spero così, davanti a un bicchiere di buon vino, di dimostrare che la musica non ha catene o colori politici, non porta sangue ma libertà, non crea catene ma le spezza. Ribadisco e rivendico il mio essere un uomo di pace”.

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