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Antonello Venditti, la verità su Matteo Salvini: "Non sono leghista, ma lui...". Sinistri massacrati ancora

Ventura Cigno
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Oggi Antonello Venditti compie 70 anni, ma è già da qualche giorno che si parla di lui dopo l'intervista rilasciata a Vanity Fair in cui ha ammesso di simpatizzare per Matteo Salvini, soprattutto per la sua capacità di cogliere le istanze della nazione in questo momento. Oggi il cantante ha risposto ad alcune domande per Il Messaggero tornando a parlare del leader della Lega, della recente elezione di Nicola Zingaretti a segretario del Pd. In tutto questo non si è risparmiato nemmeno nel lanciare qualche frecciatina sul Festival di Sanremo.   Inevitabile la domanda sulla sua presunta transizione verso la Lega. Lui ha subito precisato, "Non sono leghista né lo sarò mai", subito dopo però ha aggiunto una nota a favore del vicepremier, osannando il suo linguaggio diretto, capace di raggiungere tutti e ottenere consensi perché interprete degli umori del popolo. Venditti, a questo proposito, ha sottolineato che a sinistra nessuno finora ha avuto lo stesso slancio. In merito al risultato che Zingaretti ha ottenuto alle primarie del Pd, il cantautore ha abbracciato il pensiero di Francesco Guccini, che si aspetta inizi un "nuovo giorno" per la sinistra, e ha aggiunto: "Nicola ha già portato serenità e voglia di guardare avanti per fare un'opposizione agguerrita. La sua è la faccia pulita di un Pd onesto. È molto importante aver mandato a casa il vecchio establishment". Incalzato sul fronte Sanremo e su una possibile sostituzione del direttore artistico Claudio Baglioni, senza peli sulla lingua Venditti ha risposto: "Nulla è impossibile. Ci vuole pelo sullo stomaco, però, e una capacità organizzativa che non ho. A meno di non diventare un lupo mannaro...".

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