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Adrian, Maria De Filippi difende Celentano ma lo umilia: "È già un miracolo. Se fossi Pier Silvio..."

Davide Locano
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Una lunghissima intervista, quella concessa da Maria De Filippi a Oggi. Parla di Mediaset, della sua carriera, del suo lavoro. E si parla anche di Adrian, il clamoroso flop firmato da Adriano Celentano per Canale 5. Talmente flop da essere finito in ghiacciaia: stop di (almeno) due settimane dopo che il Molleggiato ha presentato un certificato medico che lo ha costretto ad interrompere le trasmissioni. Quando le ricordano che Adrian non ha brillato (eufemismo) in termini di ascolti, la De Filippi risponde: "Se fossi stata in Pier Silvio Berlusconi avrei fatto la stessa scelta. Senza ombra di dubbio avrei detto sì ad Adriano e al suo cartone animato. Avere Celentano è un evento eccezionale, imperdibile… tanto più è nota la sua storica diffidenza verso la tv commerciale". E fin qui, tutto bene. Leggi anche: Il virus di Celentano, stop ad Adrian La conduttrice, però, poi aggiunge: "Immagino si fosse consapevoli del rischio che comportava portare un cartone animato in prima serata. La vita è fatta di scelte: anche io, come il mio editore, avrei preferito rinunciare a qualche punto di share pur di portare Celentano sulla nostra rete ammiraglia. E poi, mi creda, è già un miracolo che un prodotto come Adrian a cui il pubblico è totalmente disabituato, faccia i numeri che sta facendo. Se andasse in onda in prima serata un cartone animato di C'è posta per te non arriverebbe alla soglia del 10 per cento". Insomma, dietro alla difesa a spada tratta di Adrian e Celentano c'è anche una mezza ammissione: "Già un miracolo" che abbia fatto quel tipo di ascolto. Insomma, forse quella di Celentano anche per la De Filippi non è stata un'idea geniale (ma questo lo diciamo noi).

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