La vita in Diretta, Tiberio Timperi e l'ombra del complotto: "Per fortuna ho le spalle larghe", un caso in Rai
Tiberio Timperi si è raccontato a Tvblog facendo un bilancio de La Vita in diretta che, giunta a metà edizione, non va sta andando molto bene sul versante ascolti. Il celebre volto di Raiuno ha definito la sua conduzione del programma pomeridiano (in coppia con Francesca Fialdini) "un traguardo prestigioso" e ha ammesso: “Ho sempre seguito, in questi anni, la trasmissione. Ciclicamente sentivo fare il mio nome per la conduzione, in particolare a seguito dell'incidente occorso a Sposini. Ma per un motivo o per l'altro, l'occasione non si concretizzava mai. Quando ho ricevuto l'investitura ufficiale ho affrontato la sfida con la consapevolezza di essere una persona molto attenta e scrupolosa in quello che faccio, e che quindi la cosa avrebbe potuto funzionare". Leggi anche: "Riunione straordinaria in Rai". Caos a viale Mazzini, trema La vita in diretta A questo punto, è sorta spontanea la domanda circa il flop ascolti degli ultimi tempi. Il conduttore, oltre a dirsi dispiaciuto, ha parlato di accanimento da parte dei media sulla questione. Secondo lui infatti gli ascolti non sono molto diversi da quelli dell'edizione dello scorso anno. Un "complotto", a suo vedere, psicologicamente poco confortante, infatti ha aggiunto ironicamente: "Meno male che ho le spalle larghe…". Tiberio ha poi cercato di giustificare l'andamento della share con il mondo che sta dietro al programma: "La Vita in diretta è un complesso e articolato gruppo di lavoro. Dove convivono molte anime, visioni diverse e stratificazioni (…). Una cosa è certa: quest'anno tutto il palinsesto del day time è stato ripensato e rimodulato. Ma l'allarme scatta solo quando si parla della Vita in Diretta”. Il conduttore non si dà per vinto, infatti ha ribadito d'essere fiducioso per gli sviluppi dei prossimi mesi anche perché "si deve sempre esser pronti a cambiar rotta".