Anna Tatangelo, la sfida ai signori della televisione: "So fare tutto, ecco cosa voglio"
"Ragazza di periferia" è cresciuta. Ed è diventata donna. Più matura, più consapevole. Nella vita come nella musica. E se fino a ieri si è lasciata guidare, oggi sente di potere dire la sua e appare più bella che mai. La fortuna sia con me è il suo 7° album e uscirà l' 8 febbraio: è «il disco della maturità», in cui «mi sono messa a nudo e a disposizione della musica», racconta l' artista, che arriva a 4 anni di distanza dal precedente Libera. Undici tracce, sperimentazioni, inedite collaborazioni (come quella con Achille Lauro e Boss Doms, che hanno riarrangiato Ragazza di periferia). L' album contiene Le nostre anime di notte, il brano in gara a Sanremo, dove Anna torna per l' ottava volta. Anna, perché La fortuna sia con me? «Questo è un disco in cui mi metto completamente a nudo, senza paura di mostrare le mie ferite o la mia parte debole, che ora diventa la mia forza. Fortuna a me perché questo disco è mio e più cresco più mi ritengo una persona fortunata: sono fiera di ciò che ho fatto». Le nostre anime di notte, che chiude l' album, è anche la sua canzone di Sanremo. Una canzone autobiografica, che parla di lei e di Gigi D' Alessio. «Le nostre anime di notte è una canzone che mi rappresenta. Poi chi vuole ci vede la mia vita privata, con crisi, separazioni e ricongiungimenti. Ma risente della mia evoluzione personale e musicale. Così come tutto il disco. Secondo me è una canzone molto bella perché ha un' anima. Come del resto tutto il disco. E la sua vera anima la vedrete, secondo me, durante il mio duetto di venerdì 8 febbraio con Syria». Per lei questo è l' 8° Festival, la prima volta che ci è andata aveva solo 15 anni. Cosa si prova ogni volta che si sale su quel palco? «Non so cosa proverò questa volta, lo scoprirò solo salendoci, anche perché per me questo è un anno completamente diverso. Sicuramente guardo con ammirazione il primo Festival perché ero serena, non vedevo l' ora di salire sul palco, di cantare quella canzone (Doppiamente fragili, che vinse Sanremo Giovani, ndr) e di gustarmi la musica. Oggi ho sempre quella ragazza dentro di me, ma conosco bene il carrozzone sanremese. Comunque voglio godermi l' istante, il momento, oggi, qui, adesso. Ho passato tutti i Festival di Sanremo a pensare al dopo. Il dopo, per la nuova Anna, non esiste». Non le piacerebbe tonare a duettare all'Ariston con Gigi? «Non voglio pensare al futuro, vivo il presente e basta. Per quanto riguarda me e Gigi è da tempo che abbiamo preso strade diverse, musicalmente parlando. Ognuno è un artista che ha un suo percorso, una sua identità». Non solo musica nella sua carriera, ma anche cinema e tv. Esperienze da ripetere? «Musicalmente non penso al domani ma vivo il presente, per quanto riguarda la tv - ho fatto tra gli altri Sanremo top, X-Factor, I migliori anni con Carlo Conti, Ballando con le stelle - o il cinema, ho sempre amato mettermi in gioco. Quindi se ci sarà la possibilità... volentieri». Che programma le piacerebbe? «Uno in cui mettere insieme tutto quello che so fare, cantare, ballare, presentare e vivere la musica a 360°». Baudo ha sempre creduto in lei e ha detto che gli piacerebbe condurre nuovamente il Festival... «Ma magari! Per me Pippo è davvero un secondo papà, ha un grandissimo senso di protezione nei miei riguardi. Anche quando saputo della mia storia con Gigi, lo ha chiamato subito per chiedergli che intenzioni avesse. È una persona di cuore». Vorrebbe affiancarlo? «Mi andrebbe bene anche solo essere tra il pubblico ad applaudirlo. Pippo è la tv, quello è il suo posto». Secondo lei è più difficile per una donna arrivare al successo in Italia? «Assolutamente sì. Se Muchacha l' avesse fatta Rihanna avrebbero detto tutti "ammazza!", lo stesso vale per il video Occhio per occhio: se lo avessero fatto in America avrebbero detto tutti "Figata". Pensiamo a Shakira, Rihanna, Lady Gaga, Beyoncé: tutti vogliono duettare con loro, le artiste italiane, invece, fanno più fatica». Ad aprile tornerà in concerto con sei eventi speciali, in estate sarà in tour. Un sogno? (lo dice sottovoce) «Un domani San Siro...». di Silvia Tironi