Adrian, Aldo Grasso massacra Celentano: "Mitomania, almeno salvi le apparenze"
"C'è un po' di mitomania in questo Adrian. Un po' tanta". Aldo Grasso, sul Corriere della sera, stronca l'operazione Adrian. "Celentano è troppo avvoltolato su sé stesso per immaginare un futuro. Anche se in Adrian ci troviamo nel 2068, anche se un Potere corrotto governa con l' inganno e l' omologazione, anche se l' architettura è quella classica di ogni rappresentazione distopica, il racconto è circolare come un orologio, autoreferenziale: l' orologiaio che salva il mondo". "Quanto al prologo live", conclude un desolato Grasso, "prima di salvare il mondo, bisognerebbe almeno salvare le apparenze". Per approfondire leggi anche: Adrian, Striscia la notizia rivela una bomba