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L'avvocato: "Rino Gaetano è stato ucciso, riaprite il caso"

Rino Gaetano

Il legale rilancia la teoria: ucciso per i suoi testi antisistema. "Sapeva che avrebbe fatto una brutta fine, lo dimostranoIl legale rilancia la teoria: ucciso per i suoi testi antisistema. "Sapeva che avrebbe fatto una brutta fine, lo dimostrano molte cose. Riaprite il caso" molte cose..."

Michele Chicco
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"Rino Gaetano è stato assassinato". La sua morte, il 2 giugno 1981, non sarebbe una tragica fatalità, ma voluta e cercata da qualcuno. A sostenerlo l'avvocato Bruno Mautone che nel libro Rino Gaetano. Assassinio di un cantautore mette in fila alcuni indizi, i testi delle canzoni e qualche frase dell'artista calabrese rimasta nell'ombra durante le sue inteviste. "Ben cinque ospedali romani interpretarono non sufficientemente la gravità delle ferite riportate da Gaetano nonostante un gravissimo trauma cranico, il cantautore è stato praticamente lasciato morire. Tutto questo proprio il 2 giugno, festa della Repubblica". E qui entrano in gioco i testi delle canzoni di Rino: "Provate a leggere - dice Mautone -  e capirete che la sua morte, alla fine, non è stata una tragica fatalità".  Premonizione - Secondo l'avvocato penalista, che punta alla riapertura della causa, Gaetano in qualche modo si aspettava una fine tragica. L'artista una volta disse: "C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale. E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta". Spiaggia, secondo Mautone, citata non a caso: è quella dove fu trovato il cadavere di Wilma Montesi nel 1953. Si diceva suicidio, ma all'epoca in parecchi tremarono. 

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