Antonio Ricci, salta all'ultimo l'intervista in Rai: la furia del padre di Striscia la Notizia
Un tempo c'era la pax televisiva. Personaggi Rai e Mediaset che migravano serenamente da una rete all'altra, liberatorie facili, fluidità totale. Vedi Maria De Filippi e Michelle Hunziker conduttrici di Sanremo, o Luciana Littizzetto ospite di C'è posta per te. Ma qualcosa è cambiato, evidentemente. La Rai che blocca l'ospitata di Barbara d'Urso da Bianca Berlinguer, il "no" di Mediaset alla partecipazione di Alessia Marcuzzi a Domenica In. Dispetti e ripicche. E adesso c'è Antonio Ricci che, giustamente, è una furia. Qualche mese - spiega una nota - è stato contattato da Giorgio Verdelli, autore Rai e amministratore unico di Sudovest Produzioni, che gli ha chiesto di intervistarlo per un programma di Rai2 dedicato a Enzo Trapani. Ricci, da sempre restio ad apparire, in questo caso aveva accettato: ha sempre riconosciuto Trapani come suo maestro. Gli ha dedicato anche un programma televisivo in 16 puntate: Free Dog: fantastico Trapani, andato in onda nel 1990 su Rai2. "E di Trapani è stato l'allievo prediletto", dice il suo staff. Per approfondire leggi anche: Barbara d'Urso, veto della Rai: no a CartaBianca "A pochi giorni dalla data fissata (il 16 ottobre) è giunta però un'imbarazzata telefonata dell'autore: tutto cancellato (questa la sintesi), dal momento che Andrea Fabiano, direttore di Rai2 'non gradisce la presenza di Ricci nei programmi del servizio pubblico'". Apriti cielo. "L'editto Fabiano è una discriminazione gaglioffa e inconcepibile", dichiara Antonio Ricci. "Tra l'altro non sono neppure un dipendente Mediaset, ma un libero professionista senza vincoli di esclusiva. A me non piace comparire in Tv, ma mi ero messo gratuitamente a disposizione del servizio pubblico per il debito di riconoscenza che provo tuttora per il mio Maestro Enzo Trapani, di cui sono rimasto, almeno fino a oggi, l'unico discepolo vivente". La guerra Rai-Mediaset è tornata quella dei tempi d'oro. Indicativa, la replica di fuoco della Rai: "In merito a quanto dichiarato da Antonio Ricci", si legge, "si precisa che a nessun dipendente o collaboratore di Rai2 è stato mai dato il consenso di chiedere una sua intervista per una trasmissione televisiva. Un'eventuale richiesta al signor Ricci di questo tipo è stata dunque frutto di iniziative personali prive della necessaria autorizzazione preventiva". Il padre di Striscia, di sicuro, non starà zitto. di Alessandra Menzani