Cinema, le 10 migliori battute dei film italiani 2013 secondo Marco Giusti
Sul podio I 2 soliti idioti, Viva la Libertà e Ci Vuole un Gran Fisico. Parola di critico cinematografico
Come stanno spirito e fantasia di sceneggiatori e registi italiani? Si può valutare lo stato di salute del cinema nostrano scorrendo la classifica delle battute più efficaci dei film del 2013. O almeno così la pensa Marco Giusti, critico cinematografico e regista televisivo, autore di "Vado, l'ammazzo e... torno" (Isbn editore), "diario critico semiserio del cinema dell'Italia di oggi", come recita lo stesso sottotitolo dell'opera. Giusti, che collabora con l'Espresso, il manifesto e Dagospia, stila la classifica delle migliori dieci freddure. Eccole: 1) "Chi è? Stocazzo!" e "Mi fai un massaggio al sottopalla?" (Francesco Mandelli in I 2 soliti idioti di Enrico Lando). 2) "Siamo stati degli stronzi a puntare su di lui" (Gianrico Tedeschi in Viva la libertà di Roberto Andò). 3) "Agli uomini si fa prima a dargliela che a spiegargliela" (Angela Finocchiaro in Ci vuole un gran fisico di Sophie Chiariello). 4) "Volevo ricordare che la Puglia non ha solo le orecchiette, ha anche gli... orecchioni!" (da Outing. Fidanzati per sbaglio di Matteo Vicino). 5) "Tra il cuore e la fede ho scelto la fede, è questo che divide noi musulmani da voi occidentali" (Yorgos Voyagis in 11 settembre 1683 di Renzo Martinelli). 6) "La tua disperazione mi fa sentire unica» e «Una scopata è troppo, meglio un p..." (da E la chiamano estate di Paolo Franchi). 7) "Sta bambina è 'na clessidra, magna e caca" (Christian De Sica in Colpi di fulmine di Neri Parenti). 8) "Mannaggia, gli potevo chiede 'na pippa" (Edoardo Falzone in Viva l'Italia di Max Bruno). 9) "Ha segnato la Lazio, che giornata de merda" (Pablo & Pedro in All'ultima spiaggia di Gianluca Ansanelli). 10) "Sì, sono un figlio problematico" (Luca Marinelli nudo e verniciato di rosso ne la Grande bellezza di Paolo Sorrentino).