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Moreno, dalla De Filippi a J-Ax: "Ma il mio mito è Baroni"

Ad "Amici" ha fatto trionfare per la prima volta il rap. E ora ha centrato il record di vendite

Giulio Bucchi
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Due occhi scuri profondissimi, piccoletto ma con una grinta spaventosa. Ha infiammato gli studi di Canale 5 per qualche tempo, dopo si è trasferito nelle piazze, nei locali e nei centri commerciali, mandando in brodo di giuggiole lo stuolo di fan che lo sostiene. Moreno Donadoni – classe '89 - è una forza della natura e un prodotto televisivo di quelli che funzionano. Lo sa bene Maria De Filippi che lo ha scoperto e lanciato nella giungla del mondo musicale, tra discografici e manager.  Ha vinto Amici, e dal gradino più alto del podio del talent Mediaset, il salto verso le prime posizioni delle classifiche – grazie al successo riscosso con Stecca - è stato facilissimo. A Libero Moreno ha raccontato i retroscena del momento fortunato che sta vivendo, i sogni e le aspettative per il futuro. Al Music Summer Festival, Moreno è tra i big mentre in gara ci sono tra gli altri Clementino, Greta e Verdiana. «Mi ha fatto  tanto piacere la vittoria di Clementino - esordisce - lo conosco da tanto tempo, lo stimo come artista. Gli ho anche dato una collaborazione nel mio disco Stecca infatti». Lui è il fautore dell'arrivo del rap in tv, ma pare non esserne consapevole infatti racconta: «Che il rap sia arrivato in tv fa molto piacere. Diciamo che era ora. Per quanto riguarda me, ho fatto la gavetta come tanti freestyler o rapper nei centri sociali, nei contest di freestyle. L'unica cosa che ho fatto in più degli altri è averci provato». Prosegue: «Secondo me, chi ci ha provato prima di me non lo ha fatto fino in fondo. Cioè non avevano mai fatto il vero rap. Io ci ho messo la faccia invece, non ho avuto paura di osare. E non era scontato che la novità pagasse così tanto». Il segreto che gli ha regalato la vittoria ad Amici è «la semplicità a livello umano».  Continua: «Io sono stato me stesso e la gente se n'è accorta. Quando per strada le persone mi dicono Non cambiare mai, io sorrido perché non mi immagino diverso da quello che sono adesso». La sua vita è cambiata ma assicura che i suoi piedi sono ben piantati a terra. «Anche la mia fidanzata, piccina, cerco di vederla il più possibile». Quando parliamo dei suoi esordi ci racconta: «Il rap è entrato nella mia vita, come hobby, alla fine delle scuole medie. Mi ha conquistato pian piano ed è diventato la mia priorità, battendo anche il calcio che era una delle mie passioni più grandi». Tifa per la Juventus, «è difficile farla piacere questa squadra purtroppo perché vince sempre». Il suo cantante preferito non è un rapper. «È un cantautore: Alex Baroni. Come rapper invece, una delle persone a cui ho guardato per diventare quello che sono è stato J-Ax. E poi anche Fabri Fibra con cui ho collaborato». Quando è sul palco le fan urlano, piangono e l'acclamano come fosse un eroe e di questo lui se ne compiace. «Mi fa piacere. Anche io alla loro età se avessi visto Alessandro Del Piero per esempio forse avrei pianto. È bello quando qualcuno ti dice “vorrei essere come te”, ti fa sentire responsabile e poi è positivo vedere dei ragazzini che parlano di cose alla loro portata e non per forza di cose più grandi come la crisi, Greta che fa i gorgheggi, perché è lei sicuro, dopo quattro mesi in casa insieme la riconosco (ride, ndr)».  In sottofondo infatti Greta si riscalda per salire sul palco del Music Summer Festival. A questo punto Moreno urla “Greta?” e lei risponde: “Eh?”. Moreno gli intima di metterla di fare i gorgheggi e lei: “ehiiii”. Risata generale, poi ci spiega: “Ehiiiii è l'urlo con cui ci richiamava all'ordine Emma, e noi ora ci divertiamo a prenderla in giro». A proposito, Emma non è ancora stata confermata per il prossimo anno, chissà che la De Filippi non pensi a Moreno come suo sostituto. Lui gongola e conclude: «Ne sarei onorato. Se me lo chiederanno se ne parlerà. Per ora non ci penso». di Antonella Luppoli

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