Jovanotti: "Prima o poi farò qualcosa in Rai"
Lorenzo parla del suo futuro: "Negli Usa. Oppure in televisione. Magari con Fabio Fazio..."
Si apre con le parole di Ciao Mamma, una delle sue canzoni più celebri, il tour "autocelebrativo" di Jovanotti negli stadi. Per lui è la prima volta in arene di queste dimensioni, stracolme per la pop-star che ripercorre tutti i suoi 25 anni di carriera. In un colloquio col Corriere della Sera, Lorenzo Cherubini parla proprio della sua parabola artistica. E non solo. Parla della sua generazione, dei "quarantenni vincenti senza ideologie". Discetta di cinema, e dice che a suo parere Lo Chiamavano Trinità con Terence Hill è meglio di Zabriskie Point di Antonioni: "Il primo regge a distanza di anni, il secondo no". Ma si parla anche del futuro: i 25 anni di carriera, il "best of" e il tour negli stadi sono un punto di arrivo. E ora? E ora, Jovanotti, sogna di diventare un po' Fiorello. "In Usa - premette - mi chiedono un disco in inglese. Credo di poter comunicare con quel pubblico (...), ma là dovrei stringere un po' la mia proposta". Destinazione Stati Uniti, insomma? Forse. O Forse no. Perché Lorenzo - proprio come il Fiorello di qualche tempo fa - ha in testa la televisione. Con Fabio Fazio. "Prima o poi - spiega - faremo qualcosa assieme in tv. Lui vorrebbe che fosse Sanremo. In questo momento direi di no, voglio fermarmi e vivere per scrivere nuove canzoni, ma a settembre vedremo. E comunque - annuncia - vedrete che quattro serate su Rai1 un giorno le farò".