
Arriva Cairo e i 'rossi' scappano: la tv di Feltrinelli verso l'Espresso

Telecom (30%) e la casa editrice (70%) hanno dato vita a Effe Tv, ma ora con il cambio di proprietà è pronta a fare le valigie
Anche la Tv è alle prese con la formazione del governo. L'Enrico Letta della situazione è Urbano Cairo, da pochi mesi al timone de La7. L'arrivo dell'editore di alcuni tra i settimanali più popolari ha creato qualche scompiglio nel tra i volti noti del terzo polo televisivo, timori che però almeno per il momento Cairo è riuscito a placare. La questione è sempre quella della linea editoriale che, ha spiegato ancora oggi Cairo, "rimarrà sempre quella". La partnership Telecom-Feltrinelli - Il suo arrivo però un effetto l'ha però già avuto: Effe tv, la tv del gruppo editoriale Feltrinelli che dovrebbe sbarcare sul digitale terrestre a maggio di quest'anno, sta per fare le valigie. Telecom e Feltrinelli sono infatti soci della joint venture che detiene le quote di Effe tv: 70% possedute dalla Feltrinelli, il rimanente nelle mani di Cairo, in seguito all'acquisto de La7. Una partnership molto più proficua per Feltrinelli che per La7: la casa editrice, infatti, oltre ai contenuti editoriali della rete televisiva usufruisce della banda, e quindi della capacità trasmissiva, messa a disposizione da Telecom. Vicino l'accordo con l'Espresso - Per Cairo, invece, Effe tv rappresenta solo un costo, niente di più. Se l'è ritrovata tra le mani così, senza volerlo, per cui è da escludere che investirà anche solo un euro nel progetto. Fiutata l'aria, Feltrinelli si sta dando da fare alla ricerca di nuovi partner, magari più a sinistra, comunque non tacciabile, nemmeno con riferimento al passato, di berlusconismo. L'identikit, insomma, è quello del Gruppo Espresso, con cui i contatti sono in corso e, addirittura, si vocifera di un accordo in procinto di essere concluso. Per cui, nonostante Cairo, per Effe tv antenna rossa trionferà.
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