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Capodanno in tv con rigore (e noia): tutti a casa, stravince Conti

Un 31 dicembre sobrio, cenone e televisione. Napolitano fa 6 milioni, per "L'anno che verrà" su Raiuno picco di 11 milioni a mezzanotte

Giulio Bucchi
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  Un tranquillo Capodanno di rigore (e noia). Italiani chiusi in casa a San Silvestro, un po' per risparmiare e un po' per confermare la tradizione del cenone con parenti ed amici. Risultato: a festeggiare davvero sono stati soltanto i dirigenti tv quando, l'indomani, hanno registrato i dati dello share. Il messaggio a reti unificate del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha bloccato davanti al video, tra 20.30 e 20.52, oltre 6 milioni e 300mila spettatori. Di questi, oltre 4 milioni solo su Raiuno. E prevedibilmente quei 4 milioni hanno scelto la seratona frizzi e lazzi del classico show capodannesco targato Carlo Conti, L'anno che verrà, dal Palaghiaccio di Courmayeur. La prima parte è stata seguita da 6 milioni 475mila spettatori, share del 37%, mentre la seconda parte ha totalizzato 4 milioni e 233mila spettatori, share del 41. Il picco, naturalmente, a mezzanotte con ben 11milioni 262mila spettatori (62.37 %) che si sono sintonizzati sulla rete ammiraglia per avere il conto alla rovescia ufficiale e poter stappare lo spumante con tempismo perfetto (differite permettendo). Il momento più entusiasmante regalato dall'ultima tv del 2012 agli italiani.  

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