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I politici li ammazzerebbe tutti:il ritorno violento di Santoro

Lo spot di "Servizio Pubblico" è di rara violenza, tra "bicchiere di champagne per ogni testa tagliata" e "colpi di fucile". E la Innocenzi sgrana gli occhi...

Andrea Tempestini
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Che il campioncino degli ascolti fosse anche un campioncino di populismo non è certo un mistero. Il soggetto è Michele Santoro, il teletribuno che il prossimo 25 ottobre debutterà su La7 con il suo Servizio Pubblico, il format nato multipiattaforma tra rulli di tamburi e squilli di trombe e rientrato a tempo record nei canoni ordinari del tubo catodico (ossia su una rete, quella Telecom, con cui Michele ruppe prima di lanciare Servizio Pubblico). Ma tant'è. Il passato è il passato e il presente è di Santoro. Un Santoro scosso da pulsioni omicide. Va bene cavalcare il sentimento anti-casta e ammirare, in brodo di giuggiole, il "campioncione" del populismo, il gran demagogo Beppe Grillo. Forse va un po' meno bene fare uno spot in cui l'insipida santorina con voce starnazzante, Giulia Innocenzi, gironzola nel traffico di Roma con il cartello: "Loro rubano, tu che fai?". La spocchiosa Innocenzi, emblema luccicante del radicalchicchismo di sinistra, raccoglie poi alcuni autorevoli pareri. Nello spot c'è l'umile che spiega: "Noi lavoriamo". E Giulia annuisce sgranando gli occhioni da cerbiatta.  Lo spot "ultra violento" di Santoro Guarda il video su Libero Tv Poi c'è l'iroso: "E io mi incazzo". E Giulia annuisce sgranando gli occhioni da cerbiatta, il cartello da manifestazione della Fiom oscilla tra le manine da fata. Poi la signora Borghezio-style: "E noi li buttiamo fuori a calci". Quindi l'apoteosi: "Io? Li ammazzerei". E Giulia annuisce sgranando gli occhioni da cerbiatta. Anzi no, errore, scusate, l'apoteosi deve ancora arrivare. E arriva col ragazzo (grillino? Santorino? "Innocenzino"? Cambia poco) che seduto in trattoria sbotta: "Fidati che prima o poi invece di incendiarsi, di darsi fuoco, di salire sul cupolone di San Pietro per protestare, prima o poi qualcuno 'na schippettata gliela dà". Evviva la banda armata, ordunque. Santoro si trasforma da teletribuno a teleboia. E Giulia che fa? Annuisce sgranando gli occhioni. Ecco, qualcuno però non ha gradito la "schioppettata". Secondo alcuni commentatori nemmeno troppo maliziosi la boutade aveva un'eco un po' brigatista. E Santoro e Innocenzi che dicono? Niente. Anzi, rilanciano e danno la parola a un'altra signora, anziana e incazzata: "Ogni testa mozzata un bicchiere di champagne...". La ricetta di Santoro e del fido scudiero dagli occhi sgranati, Giulia Innocenzi, è semplice: ammazzarli tutti. Giovedì prossimo, quando il teletribuno andrà in onda, la Casta si nasconda...

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