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Su Repubblica e Corriere sei giorni di fiction sulle tasse di Monti. E il settimo arrivò la verità

Lodano il premier perchè restituisce i soldi. Lui non lo fa. Allora lo lodano perchè è risparmioso

Franco Bechis
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  Per sette giorni abbiamo appreso dai grandi quotidiani italiani che il governo di Mario Monti avrebbe restituito ai contribuenti onesti i soldi presi agli evasori. Non hanno riferito un'indiscrezione. Repubblica ha aperto lunedì 20 febbraio con un titolo che non ammetteva repliche: “Taglio delle tasse, Monti accelera- Pronto un decreto”. Al suo interno molti particolari: “aliquota Irpef minima al 20% con 5,5 miliardi dall'evasione”. Nell'articolo si spiega proprio così: che i soldi ci sono già  perché Monti ha recuperato agli evasori 11 miliardi di euro. Quindi sembra che gli sconti fiscali, l'abbassamento delle tasse parta subito. Si dice che ci saranno anche aumenti delle detrazioni familiari, ma che queste scatteranno in un secondo momento. Il giorno dopo quello che è diventato a tutti gli effetti un quotidiano di partito, il partito Monti uber alles, (appunto Repubblica) è esploso di gioia, titolando “tasse e evasione, ecco il decreto- Forse subito il taglio dell'Irpef”. Vista tanta esultanza, anche il Corriere della Sera che sulle prime era restato dubbioso (giustamente, anche un bambino era in grado di capire che in 100 giorni nemmeno il governo di Nembo Kid avrebbe ripreso dagli evasori 11 miliardi. Erano semplicemente e volgarmente balle raccontate da tifosi), ma poi si è adeguato a raccontare la stessa favoletta. E il contagio si è diffuso. Come tutti sanno, non è andata così. I giornali hanno scritto semplicemente panzane per incensare il loro nuovo “padrone” a cui hanno attaccato il carro delle loro copie. Il padrone, che è assai meno peggio di come lo incensano, non si è fatto incantare dal giochino. I soldi non li ha e nemmeno un secondo ha pensato di poterli restituire agli italiani. E che hanno fatto i quotidiani che per tutta la settimana hanno strombazzato ai loro lettori una fandonia? Hanno chiesto scusa? No. Si sono messi come il Corriere a lodare la saggezza di Monti che con grande coraggio non avendo i soldi non ha tagliato le tasse. Un gesto sobrio, naturalmente. E poi (dice il Corriere) annunciare quei tesoretti fiscali ha sempre portato sfiga ai governi che l'hanno fatto. Ezio Mauro non ha osato tanto. Ma come Repubblica non avesse raccontato tutta la settimana l'esatto contrario, domenica ha dedicato una paginetta alle tasse: Scendono? Macchè. In dieci box si raccontano dieci nuove tasse firmate da Monti. Che fanno lievitare la pressione fiscale a livelli record. Sei giorni di fiction, e al settimo finalmente un documentario...    

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