Ferrari, terremoto dopo Montecarlo: Simone Resta lascia e va in Sauber. La prospettiva: un team satellite?
Dopo Montecarlo e in piena bagarre-mondiale, il ribaltone in Ferrari: il capo progettista delle ultime tre stagioni, Simone Resta, lascia Maranello e si accasa all'Alfa Sauber, dove ricoprirà il ruolo di direttore tecnico. Al suo posto, il Cavallino, sta vagliando i nomi dei vice, Enrico Cardile e David Sanchez. Il fatto che Resta vada alla Sauber, motorizzata Ferrari, fa pensare che in futuro la squadra svizzera possa ufficialmente diventare il team satellite della Ferrari. Più che un addio, insomma, un arrivederci in vista del rafforzamento della presenza di Ferrari in Svizzera, preludio magari all'acquisto e trasformazione di Sauber in Alfa (ad oggi, di Alfa, nel team Sauber c'è soltanto il marchio). Ad essere appetibile, soprattutto, l'ipotesi che la Ferrari possa disporre di un team satellite: i sorpassi concessi da Ocon la scorsa domenica ad Hamilton prima e a Bottas poi dimostrano in modo piuttosto lampante quali possono essere i vantaggi. Leggi anche: "Aboliamo Montecarlo, il Gp della noia"