Maria Elena Boschi, l'indiscrezione scomoda: i suoi fedelissimi fanno il pieno di poltrone al Cnel?
Opportunismo o sottile vendetta? Dopo la candidatura e l'elezione di Matteo Renzi al Senato, il braccio del parlamento che voleva cambiare con il fatale referendum del 4 dicembre 2016, pare esserci un caso-Boschi. Lo scrive il quotidiano Il Giornale, secondo il quale i dodici componenti di nomina politica del Cnel (ente che il suddetto referendum mirava a cancellare) sarebbero in gran parte riconducibili alla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi, che in quanto allora ministra delle Riforme del governo Renzi fu tra coloro che due anni fa volevano eliminare il Cnel. Il decreto con il quale si procederà all'insediamento dei consiglieri è atteso per domani in Consiglio dei ministri. E gli "uomini della Boschi", secondo Il Giornale, dovrebbero fare la parte del leone. Oltre a ciò, il quotidiano di via Negri denuncia un problema di natura politica giacché il governo Gentiloni, che è in carica solo per il disbrigo dei cosiddetti "affari correnti", starebbe in realtà "scavalcando" il nuovo Parlamento e soprattutto il futuro esecutivo, che difficilmente farebbe scelte analoghe a quelle della maggioranza uscente. Leggi anche: Schiaffo alla Boschi: lei in "esilio", lui cittadino onorario a sfregio / Guarda