Lorenzo getta la maschera, l'amore per Biaggi: "Così l'ho vendicato". Ma poi lo umilia
L'euforia di Jorge Lorenzo per la vittoria del Mondiale di Motogp non si ferma a una settimana dal "biscottone spagnolo" messo in scena con Marc Marquez che gli ha regalato il podio a Valencia, ma soprattutto lo ha negato a Valentino Rossi. La gioia del maiorchino però non riesce ad emergere senza farsi accompagnare dal veleno verso il suo compagno di squadra della Yamaha, soprattutto poi quando gli chiedono dell'amicizia con il pilota romano Max Biaggi, rivale sempre battuto da Rossi: "Biaggi è stato campione del mondo quattro volte, ma mai nella top class - ha ricordato Lorenzo in un'intervista al quotidiano spagnolo As - Ha una vita fortunata, ma professionalmente gli è mancata la ciliegina sulla torta", appunto battere Rossi in pista. Lorenzo si vanta quindi di aver portato a casa una vendetta (sportiva) che viene da un'invidia lontanissima ormai nel tempo: "Quello che non è riuscito a fare lui, cioè battere il suo massimo rivale, Valentino Rossi, l'ho fatto io. Sin da quando ho iniziato a seguire le corse ho iniziato a seguirlo: per me - ha detto ancora Lorenzo - sarebbe stato un sogno correre con lui, ma si è ritirato nel 2005, quando io era ancora in 250. Però ho potuto competere con il suo massimo rivale e batterlo varie volte".