Sandro Ruotolo sotto scorta dopo le minacce del boss dei casalesi, Michele Zagaria: "Lo voglio squartato vivo"
Il giornalista di Servizio Pubblico Sandro Ruotolo finisce sotto scorta: una decisione presa dal prefetto di Roma, Franco Gabrielli. La notizia è stata resa nota dalla pagina Facebook del programma di Michele Santoro. La scorta è dovuta alle minacce di morte al giornalista televisivo, arrivate dal capo del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, che intercettato in carcere ha detto: "O vogl' squartat' viv", ossia "lo voglio squartato vivo". Dietro alle minacce, un reportage di Ruotolo trasmesso a Servizio Pubblico sulla Terra dei Fuochi, in cui il giornalista intervistata Carmine Schiavone. Ruotolo chiede: "Ci sono tracce recenti di rapporti tra Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti. Ma parliamo degli anni Duemila. Schiavone risponde: "Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno". Schiavone, pentito del clan, è morto lo scorso febbraio.