Beppe Signori truffato: il compro-oro gli impegna 12 orologi di lusso
Porta la bellezza di 12 orologi di lusso (più svariati anelli) al compro-oro ma viene raggirato: il titolare glieli impegna al Monte dei Pegni di Roma. incredulo, denuncia tutto alla guardia di Finanza di Tivoli. Quello che rende ancora più incredibile una già curiosa vicenda di cronaca, è che il protagonista del raggiro sia un'ex stella del pallone nostrano, Beppe Signori, indimenticato capitano della Lazio e campione del Bologna, bomber nel giro della Nazionale negli anni Novanta e, più recentemente, finito nei guai per il calcioscommesse. La vicenda - E' una storia che comincia cinque anni fa: precisamente il 16 ottobre del 2009, quando la moglie del calciatore, in accordo con Signori, si reca da un noto compro-oro per far valutare un anello d'oro e 12 orologi (fra cui un Rolex e due Patek Philippe). Ma il preventivo, a quanto Beppe-gol, tarda ad arrivare. "Nel corso dei mesi, nonostante svariati tentativi, non riuscivo a riavere gli oggetti in questione" perché "mi veniva riferito che, purtroppo, per un mero errore da parte della ditta, gli orologi e l'anello erano stati da loro impegnati al Monte dei Pegni di Roma". Così Signori il 10 maggio del 2010 è costretto a sporgere denuncia alla Guardia di Finanza di Tivoli. Questo è quello che emerge dalle indagini del Pm Maria Bice Barborini, per le quali sono già sotto processo 2 persone accusate, rispettivamente, di appropriazione indebita e ricettazione. AGGIORNAMENTO DEL 25 GENNAIO 2017 - I legali di Fabio Marciano e Patrizia Trimarchi, tirati in ballo da Beppe Signori, sono stati assolti dalla accuse dal Tribunale per difetto della querela e perché il fatto non sussiste.