Report, una puntata sul naufragio della Concordia
Sono passati quasi tre anni da quel 12 gennaio 2012 in cui la Costa Concordia si inabissò nelle acque del Giglio. Il processo contro il comandante Francesco Schettino è ancora in corso, ma nella puntata di questa sera di Report su Rai3, Milena Gabanelli pone l'accento su alcune questioni finora non emerse. Dal racconto del Comandante e dalle carte dell'inchiesta, emergono anche i malfunzionamenti della nave e l'impreparazione dell'equipaggio, che in gran parte non parlava nemmeno la lingua di bordo, l'italiano, e spesso neanche l'inglese Gioovanna Boursier. Nel suo servizio spiega come dall'inchiesta che la Capitaneria di porto fa subito dopo il naufragio salta fuori che nonostante la lingua di bordo fosse l'italiano gran parte dell'equipaggio era straniero e non lo parlava e alcuni non parlavano neanche l'inglese". La notizia è riportata dal Corriere che anticipa la puntata di questa sera e spiega come, al momento dell'impatto sugli scoglio alla manovra c'è un timoniere indonesiano. "Dagli atti emerge che Schettino era a cena, arriva alla plancia di comando dieci minuti prima dell'impatto e sei minuti prima prende il comando. Quando vede la schiuma cerca di aggirare l'ostacolo prima dice "tutto a destra", poi per non sbattere con la poppa urla: "a sinistra" ma il timoniere avrebbe fatto il contrario". Il timoniere, interrogato, spiega che era al timone da soli venti giorni e che prima si occupava delle pulizie e della verniciatura. Tanti dubbi e sospetti - Dieci giorni prima dell'impatto Francesco Schettino aveva scritto un rapporto interno per la Costa in cui spiegava di nutrire "seri dubbi sul reale livello di competenza dell'equipaggio". e già in passato aveva sostenuto la necessità di rivedere la formazione dell'equipaggio di bordo. Dal servizio viene fuori che la Concordia inizia il viaggio con un radar e una scatola nera che non funzionano bene. Dopo l'impatto alcune porte stagne non tengono, o restano aperte, gli ascensori impazziscono,. Va in tilt persino il generatore d'emergenza.