Aldo Grasso demolisce Pina Picierno: "Nel carrello della spesa non c'è il senso del ridicolo"
Quanto costa il senso del ridicolo? Decisamente più di 80 euro. Forse è per questo che Pina Picierno nella sua ormai celebre lista della spesa, con tanto di scontrino mostrato in diretta tv, non è riuscita a comprarselo. A fare i conti in tasca alla capolista per le europee del Partito democratico è il sempre puntuto Aldo Grasso. Il critico del Corriere della Sera demolisce l'ultima settimana della Picierno, passata dalla polemica sul bonus a quella con Piero Pelù, colpevole di aver criticato il capo di Pina, Matteo Renzi, dal palco del Concertone. "Quando la politica va veloce succede che il rock diventa lento... Probabilmente Pelù era impegnato in una registrazione di The Voice e non è accorto di quel che stava avvenendo nel nostro Paese", è stata la replica della Picierno all'ex leader dei Litfiba. E Grasso la sfotte: "Pazienza se è stata schiaffeggiata in lungo e in largo" per le sue uscite, scrive il critico del Corsera a proposito della bella deputata, laureata con una tesi sul linguaggio politico di... Ciriaco De Mita. Linguaggio che però lei, passata da essere fedelissima di Veltroni, quindi di Franceschini, di Bersani e infine di Renzi, non maneggia ancora alla perfezione: "Una volta in radio, parlando di un possibile accordo con l'Udc di Casini, ha teorizzato la politica del dolce forno. Forse voleva dire doppio forno - la corregge Grasso -, ma con 80 euro bisogna accontentarsi".