Sallusti: "Non ho sentito il Cav per la raccolta firmese non gli vado bene, mi può licenziare...."
Il direttore de Il Giornale parla della raccolta firme per la candidatura di Silvio Berlusconi in Europa Lo fa in un'intervista a Il Fatto Quotidiano in cui precisa prima di tutto di non aver parlato prima con il Cavaliere. "Se i lettori vogliono manifiestare affetto, noi siamo obbligati a offrire un'occasione, a creare un modo, uno spazio". E ancora: "Io devo soddisfare il mio editore, se non è contento, se pensa che io sia influenzato dalla Santanché può sempre mandarmi via". Le elezioni - Sallusti poi parla delle Europee e della dichiarazione del commissario europeo per la Giustizia Viviane Reding che ha escluso la possibilità della candidatura del Cav: "Berlusconi per l'Europa rappresenta un intralcio. Di che cosa dovrei sorprendermi?". Il direttore consiglia a Berlusconi di non mollare: "Io se non avessi fatto il matto per la mia condanna, adesso sarei ancora agli arresti domiciliari. La questione è complicata perché il presidente è folle ma non è matto come me e vuole salvare la sua dignità".