Coronavirus, da Nostradamus a Mussolini, tutte le profezie sul virus
Quando ci si trova di fronte ad un evento di portata mondiale, si iniziano a raccogliere ex post le "fonti profetiche", tutte le opere che in qualche modo hanno anticipato il fenomeno. Con il coronavirus, naturalmente, la corsa è iniziata. Nell'edizione cartacea del 28 febbraio, Il Giornale elenca alcuni casi: libri fantascientifici, cinema e persino cartoni animati. E' saltato all'occhio il romanzo "The eye of Darkness" di Dean Koontz (1981), in cui si racconta la creazione di un virus letale nei laboratori di Wuhan, cittadina cinese da cui è partito il corona. Il virus Wuhan -400 venne definito dall'autore una "arma perfetta che colpisce solo gli esseri umani". Allo scoppio del coronavirus, la società editrice Fanuzzi ha curato la traduzione del romanzo, che arriverà nelle librerie italiane sotto il titolo di "Abisso". Per approfondire leggi anche: Coronavirus e aviaria, la Cina riapre dopo 5 anni negli Usa un mercato da 40 miliardi: complottisti scatenati Profezie meno precise, ma che trattano la diffusione di un virus letale, arrivano dalla sterminata filmografia: Resident Evil, Io sono Leggenda, World War Z, per citarne alcuni. Non potevano mancare i Simpsons, la regina delle serie preveggenti. Gli autori hanno dedicato l'episodio 21 della quarta stagione alla diffusione di un virus dall'Estremo Oriente, sbarcato a Springfield tramite un pacco postale su cui aveva starnutito un dipendente asiatico. Anche il celebre profeta di sventure Nostradamus parlava di una "grande peste da una città marittima", benché non abbia indovinato, dato che Wuhan non ha sbocchi sul mare. Infine, in piena epoca fascista, Benito Mussolini avvertiva l'ambasciatore italiano a Shangai, Galeazzo Ciano, di un "pericolo giallo". E, preoccupato, aggiunse: "Invaderanno il mondo con la loro smisurata prolificità, con i loro prodotti a basso costo e con le epidemie che coltivano al loro interno".