Tumore ai polmoni, come scoprirlo in fase precoce: una svolta nella battaglia alla malattia
Rispetto agli altri casi di tumore, quello ai polmoni crea più problemi a chi ne viene colpito, poiché - scrive Il Giorno - ogni anno 34mila pazienti ricevono una diagnosi quando il tumore è già in fase avanzata. Troppo tardi, dunque, per curare il male. Tuttavia, i ricercatori italiani stanno provando ad ovviare a tale criticità. Questi sono stati reclutati da un programma di ricerca europeo, che si propone di studiare 10mila fumatori accaniti over 55. Lo studio si pone l'obiettivo di implementare le metodologie preliminari di screening del polmone, attraverso tac a spirale a basso dosaggio e analisi del sangue dei biomarcatori. Leggi anche: Tumore del polmone: "Dalla ricerca più vita, e più qualità, per i pazienti" Alla fase dello screening polmonare, seguirà l'indicazione di un percorso per ridurre l'assuefazione dal tabacco, dato che l'85-90% dei casi vede il fumo come causa principale. Tale trattamento dipenderà dalla natura del cancro e dal suo avanzamento, e potrebbe essere effettuato tramite chirurgia, radioterapia, chemio, immuno-oncologia e terapie biologiche, anticorpi monoclonali, vaccini e genetica. Sarebbe una svolta epocale nel trattamento del cancro ai polmoni e consentirebbe di equiparare la sua prevenzione a quella, ad esempio, del tumore al seno.