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Virus e resistenza agli antibiotici, il super-batterio che farà "450mila morti in Italia"

Ventura Cigno
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Un quadro allarmante, quello che emerge da Farmindustria: entro il 2050 in Italia sono stimati 450 mila morti a causa della resistenza agli antibiotici (Amr). Si tratta di un fenomeno globale ma per il nostro Paese, a causa soprattutto dell'uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti animali, è una minaccia sempre più crescente. L'emergenza, tra l'altro, costerà 13 miliardi al Servizio Sanitario Nazionale. La notizia si aggiunge a un altro dato negativo, quello secondo cui l'Italia tra i paesi Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) è già al primo posto per il tasso di mortalità con più di 10 mila decessi annuali causati da uno dei batteri che resistono agli antibiotici.   Leggi anche: Salmone affumicato killer, già 4 morti Come detto prima, la minaccia principale è data da un uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti, in Italia più che negli altri paesi: il 75% di quelli utilizzate per l'acquacoltura si disperde nell'ambiente limitrofo e, in generale, il 70% viene dato proprio agli animali. Ecco perché il pericolo rappresentato da questi batteri ha costretto l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) a vietare l'uso di antibiotici che aiutino a crescere gli animali. Uniche eccezione i casi di malattia o le prescrizione mediche. In ogni caso, il presidente di Farmindustria Scaccabarozzi ha sottolineato che il problema da affrontare quanto prima riguarda il mercato nero, a fronte del quale occorrerebbero dei controlli molto più stringenti. 

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