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Il nuovo Einstein ha 14 anni e la sindrome di Asperger ma prenota già il Nobel per la fisica

Jacob Barnett

Sta per concludere un dottorato in Fisica Quantistica e ha già fondato un'associazione per sensibilizzare sul tema dell'autismo

Marta Macchi
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Un quoziente intellettivo pari a 170 (la media è solitamente sui 100) e un dottorato in fisica quantistica che, a soli 14 anni, potrebbe donargli il premio Nobel. Lui si chiama Jacob Barnett e a soli due anni i medici gli diagnosticarono una forma piuttosto grave di autismo. Non avrebbe potuto svolgere le normali attività dei bambini della sua età e avrebbe vissuto tutta la sua vita in modo "diverso": questo quello che gli specialisti dissero ai suoi genitori dopo averlo visitato. Una diagnosi quanto mai errata perché Jacob, ad anni di distanza, è un piccolo Einstein in miniatura e il suo nome adesso è in lista per ricevere l'onorificenza di valore mondiale istituita da Alfred Nobel nel 1895. La storia - A rendere nota la vicenda del moderno Will Hunting ci ha pensato l'Huffington Post che ha rivelato che il ragazzo vanta un quoziente intellettivo più alto di quello del fisico e filosofo Einstein. Jacob ha iniziato gli studi universitari, alla Pordue University di Indianapolis, a soli 10 anni brillando sin da subito per le sue capacità. Barnett però non è solo un diligente studente, che ama dare ripetizioni ai compagni, ma anche un imprenditore di successo che, negli anni, ha persino creato - grazie anche all'aiuto della famiglia - la Jacob's Place: fondazione umanitaria per sensibilizzare le persone sul tema dell'autismo. La malattia - Jacob soffre di Sindrome di Asperger, SA, ossia un disturbo pervasivo dello sviluppo che ha in comune alcuni elementi sintomatici dell'autismo. I portatori di questa sindrome, solitamente, manifestano una compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati.

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