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Sanremo 2019, Venditti e Vanoni ammazzano il Festival: la scelta kamikaze di Baglioni

Gino Coala
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Eccoci qua, meno due giorni all' alba. Ci si ritrova belli sereni a raccontare nientemeno che la terza serata del Festival. Voi non ci crederete, ma qua son tutti matti. La gente fuori dall' Ariston si picchia per fotografare i vip, roba da matti. Ma tant' è, siamo a Sanremo e anche ieri l' altro il gioco delle canzoni ha messo d' accordo più di 9 milioni di italiani, non pochi. Non perdiamo tempo che ce n' è da raccontare. Dentro al teatro la gente si domanda: Baglioni questa sera canterà? Sì, lo farà. Leggi anche: Santemo 2019, Baglio punge in diretta. "Ah, abbiamo quasi un extracomunitario" Claudio nostro parte con Viva l' Inghilterra, sul palco si balla, Bisio e la Raffaele cazzeggiano con grandi battute sulla Brexit. La serata del giovedì, sempre "a rischio auditel", parte con il vocione di Mahmood e la sua Soldi". Il ragazzo è assai bravo, va detto. Segue un "molto sanremese" Nigiotti con Nonno Hollywood, brano curiosamente dedicato al nonno. GRAN VISIR Qualche minuto dedicato a una gag Raffaele-Bisio e arriva lui, il "capoccione" Venditti, gran visir di tutti i superospiti. Canta Sotto il segno dei Pesci e proprio mentre stai pensando «Baglioni lo lascerà in pace?», Claudio si palesa per intonare Notte prima degli esami. La verità? Il risultato è grandioso, la gente va in sollucchero, ci si spella le mani persino in sala stampa. Evviva Antonello. È giunto il momento della signora Tatangelo, sfortunata perché dopo Notte prima degli esami la sua Le nostre anime di notte si perde come secchio d' acqua nell' oceano. Le nuove leve provano a rifarsi con Ultimo, gran favorito per i quotisti Sisal e assai gradevole con la sua I tuoi particolari. Bisio e la Raffaele, seduti su due sgabelloni, fanno da cuscinetto tra un' esibizione e l' altra con un botta e risposta da risate a denti stretti. È tempo per Francesco Renga di attizzare parecchi ormoni e pazienza se la sua Aspetto che torni non ci fa venire la pelle d' oca. Sotto a chi tocca, ovvero a Irama. Il "figlio di Maria" (De Filippi) piace a un tornado di fanciulle e spopola al televoto. Ecco il secondo ospite, Alessandra Amoroso. Qualcuno mormora: «Ma perché costei è superospite?». Sono le leggi del mercato, ragazzi. Canta Dalla tua parte e con Baglioni Io che non vivo. Diciamolo: Venditti era un' altra cosa. Per tornare a quelle atmosfere serve un pezzo da novanta e il pezzo da novanta arriva: Ornella Vanoni sale sul palco e intona La gente e me. Ora, Ornella può piacere o non piacere, ma che stile ragazzi... Da un monumento all' altro tocca a Patty Pravo e la sua Un po' come la vita (con il buon Briga). Altri due cantanti in gara, amici. Prima Cristicchi (Abbi cura di me, a molti piace), poi i BoomdaBash di Per un milione (piace meno). Il tempo di uno spottone per la Liguria e arrivano loro, due ex grandi manzi Anni 80 e 90, Raf e Tozzi, già straordinari protagonisti all' Ariston. Partono con un medley mica male (Il battito Animale, Ti pretendo, Tu, Gloria), finiscono con Gente di mare assieme ai Tre dell' Ave Maria. Tre cantanti e qualche ospite e abbiamo finito. Gli indie (che però se glielo dici si incazzano) Motta e The Zen Circus. Son bravi, poi i gusti son gusti. È il momento comicità: Paolo Cevoli e Bisio duettano che è un piacere e lasciano spazio a Nino D' Angelo e Livio Cori con la loro Un' altra luce. Fine? Tutti a casa? No, arrivano altri 433 ospiti. Il primo è Rovazzi Fabio, che è giovane ma scemo per nulla. Si fa inseguire per il palco da Bisio e, forse, un giorno, toccherà a lui presentare l' ambaradan. C' è ancora tempo per Serena Rossi e il suo omaggio a Mia Martini, quindi i tre presentatori si esibiscono sulle note di Camminando sotto la pioggia. POESIA FINALE Si chiude con una poesia di Rocco Papaleo e con E tu di un cantante mai sentito: Baglioni. Saluti, baci e bilanci: i giovani si faranno, ma Venditti, Vanoni, Raf e Tozzi non si battono, proprio no. Ancora due serate e abbassiamo le serrande, portate pazienza. di Fabrizio Biasin

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