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Ecco come mangiare bene!Dieta e gusto a braccetto

Mangiare sano non significa rinunciare alla buona tavola o accontentarsi di cibi poco gratificanti

Maria Rita Montebelli
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Hai problemi di obesità o di peso? Niente paura: l'associazione ‘Obea' ha organizzato dei corsi di cucina divertenti e stimolanti. Imparerete a cucinare come i migliori chef deliziando voi stessi e gli amici con piatti golosi e creativi ma che non fanno ingrassare. Grazie ai consigli di dietisti e cuochi professionisti, potrete finalmente godere del cibo senza sensi di colpa o la preoccupazione di mettere su peso e non pregiudicherete la salute vostra e dei vostri convitati. I corsi si terranno a ottobre e dicembre in diverse città d'Italia. L'insegnante sarà lo chef Giovanni Maggi: «È un bellissimo progetto a cui ho deciso di partecipare – ha detto - anche per l'entusiasmo che le persone che lo organizzano ci stanno mettendo, mi sono sentito subito coinvolto». Nato e cresciuto a Milano, di origine ferrarese, laureato in Lettere e Filosofia, Giovanni ha iniziato a lavorare in cucina tra Francia e Inghilterra, per guadagnare qualche soldo e pagarsi gli studi. Poi, finita l'università, non è riuscito a smettere perché cucinare è diventata una passione. Dopo varie esperienze in giro per il mondo, e più a lungo in Francia, è rientrato in Italia «perché è il Paese più bello del mondo». Ama tutto quello che è fresco, chilometri zero, che viene dall'orto. Adora le novità ma senza discostarsi troppo dagli insegnamenti della tradizione. Ecco i suoi consigli per perdere peso mangiando. La scelta dei prodotti. Fondamentale è la qualità. L'attenzione a quel che si mangia comincia dalla spesa. Eliminiamo tutto quello che è preconfezionato e che invece possiamo tranquillamente fare noi a casa. Per esempio le merendine: molto meglio una fetta di torta. Non fatevi mancare mai pesce, verdure di stagione e legumi. Non sottovalutiamo la carne perché, se mangiata con moderazione, può essere un valido alleato nella perdita di peso perché l'apporto di proteine è fondamentale. Quindi le parole d'ordine sono: sano, fresco, con pochissima cottura. Perché pochissima cottura? Le spiego subito: un buon pesce azzurro per essere cucinato al meglio necessita solo di una passata sulla griglia e qualche erba di campo. Tra l'altro i pesci azzurri sono i miei preferiti, perché sono ottimi, a basso costo, alla portata di tutti e durano al massimo tre giorni quindi li mangiamo sempre freschissimi, dalla rete al piatto. La loro freschezza è molto più granatina del resto del pesce. Si completa il piatto con un filo di olio crudo e si ha un prodotto ad alta digeribilità, ricco di Omega 3. Per le verdure? Nei limiti del possibile vale lo stesso consiglio sulla cottura: il minimo indispensabile a seconda dei gusti dei commensali. La verdura è addirittura meglio cruda, quasi al dente. Le cotture brevi in padella con un goccio di acqua sono le migliori perché il legume o la verdura mantiene integre le proprie qualità. No al tran-tran e alle stesse cose in tavola. Lasciatevi ispirare dai colori, bisogna farsi prendere dalle emozioni. Una vita equilibrata significa soprattutto variare. Certo oggi non si ha il tempo, ma basta farsi consigliare dall'ortolano, dal negozio sotto casa, e ci si può facilmente organizzare prendendo tutto ciò di cui si ha bisogno con una sola spesa settimanale. Un primo a basso apporto calorico ma saporito. I carboidrati non devono mai mancare, anche in una dieta molto ferrea. Chiaramente bisogna ridurre le porzioni. Pasta con verdure saltate, per esempio. Una ricetta ottima e saporita è con zucchine novelle e fiori di zucca, uno scalogno e due tagliolini freschi, per un totale di 50 grammi di pasta all'uovo. Un risotto?
 Sì al riso, no al risotto. Abbiamo la fortuna di poter variare perché ora nei negozi si trovano molti tipi di riso, dal Thai a quello canadese nero, dal Venere al riso Corallo (rosso). Non dimentichiamo però che i risi italiani sono ottimi e per produzione siamo secondi solo alla Cina. Ricetta: cottura in acqua bollente di un buon riso di qualità (biologico o a km zero) con l'aggiunta di verdurine saltate a parte. Così si ottiene una pietanza con pochissimi grassi aggiunti e un ottimo sapore. Come cucinare la carne? Abbiamo un'ampia scelta. Possiamo passare dalla carne affumicata del Trentino al carpaccio di magatello, molto magro. La carne la consiglio alla griglia, senza olio, oppure i carpacci, che non vanno affatto sottovalutati. Olio crudo e proteine animali senza grassi cotti, che è importantissimo. Possibile parlare di dessert quando si fa una dieta? Possibile se si tiene conto delle calorie ingurgitate prima. Se non si vuole rinunciare ai dolci, il mio consiglio è quello di spostarli in un altro pasto. Una buona colazione per esempio è una bella fetta di torta casalinga, 70-80 grammi, e una tazza di tè o caffè non zuccherato. Perché rinunciare al dolce? Basta sapere come e quando consumarlo. Frutta. Non deve mai mancare, il consumo dev'essere quotidiano e a stomaco vuoto. È un ottimo integratore di fibre e l'ideale è mangiarla tra la colazione e il pranzo. Naturalmente la frutta bisogna sceglierla di stagione: perché costa meno, è più fresca e più saporita. Quindi non a fine pasto, preferibilmente a stomaco vuoto. La frutta apporta zuccheri, che ci fanno bene, però vanno assunti a stomaco vuoto. (GIORGIA CAMANDONA) Per informazioni sui corsi scrivere a: www.obea.it oppure a: [email protected]

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