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Bonarda, il vino ritirato dagli scaffali: il prodotto nel mirino del Ministero, i rischi per la salute

Caterina Spinelli
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Fra i richiami imposti dal Ministero della Salute e i ritiri decisi dalle catene o dai produttori sono state tolte dal commercio parecchie referenze. Il caso più clamoroso è probabilmente quello del vino prodotto dalla Cantina sociale di Canneto, Oltrepò Pavese, travolta da uno scandalo che ha portato all' arresto dei vertici. Le ipotesi accusatorie sono gravissime: almeno un milione e 600mila bottiglie uscite dalla cantina abbarbicata sulle colline fra la Valle Versa e quella dello Scuropasso, sarebbero frutto di una adulterazione, con l' utilizzo di mosti rettificati, acqua, zuccheri e aromatizzanti. L' indagine si preannuncia lunga e complessa. C' è da registrare però il ritiro disposto da Coop Lombardia della Bonarda Oltrepò Pavese Doc frizzante, offerta in questi giorni con il 40% di sconto, a 1,99 euro alla bottiglia da 75 cl. TRIBUNALE DI PAVIA Dal tribunale di Pavia che conduce l' inchiesta non sono arrivate indicazioni precise sul vino della Cantina di Canneto. Dunque gli eventuali richiami disposti dalla grande distribuzione sono effettuati su base volontaria. Dalla cantina escono comunque in tutto 24 etichette, 8 della linea "Viticoltori della Valle Versa", 5 della linea "Gruccione" e 11 della linea "Gioielli", inclusi due spumanti metodo classico, il Pinot Nero Oltrepò Pavese Brut e il Cruasé. Alcune di queste etichette sono presenti in più di una catena della grande distribuzione. Numerosi i richiami per le uova biologiche, indicati nel portale internet Salute.gov.it. Uno riguarda le uova commercializzate a marchio "Conad - Verso natura, uova biologiche", prodotte per la catena di supermercati da Claudio Olivero, nello stabilimento di Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo. Il lotto ritirato è identificato dal seguente numero: 5528139926. Il motivo del richiamo indicato nel modulo accessibile sul sito del Ministero è, genericamente, «sospetta contaminazione microbiologica». Si è parlato di un possibile rischio salmonellosi, ma sul portale ministeriale non ce n' è traccia. CASCINA ITALIA Sempre dall' allevamento cuneese arrivano le uova a marchio "Cascina Italia", stesso numero di lotto, e le "Amadori, uova da agricoltura biologica". Ritirate pure le uova bio commercializzate direttamente dall' allevamento piemontese con il marchio "Olivero Claudio"di due diversi lotti di produzione: il primo è 1A130120-2A130120-2C130120, il secondo 1A140120-2C140120. Altro prodotto sottoposto a richiamo è il Puzzone di Moena Dop, un formaggio caratteristico della Val di Fassa, della Val di Fiemme e della Valle di Primiero, in Trentino. Un primo ritiro si è verificato alla Aldi e riguarda il marchio Regione che Vai, prodotto dal caseificio Trentin di Cerea, in provincia di Verona. I lotti bloccati sono i seguenti: 21324 e 21324A. Richiamati anche i lotti di Puzzone commercializzato direttamente da Trentin: 21324, 21324A e 21324N. Dall' inizio dell' anno si sono verificati altri due stop segnalati dal Ministero della Salute. Il primo risale all' 8 gennaio e riguarda il burro di arachidi biologico a marchio Clearspring, prodotto a Londra dall' omonima azienda inglese. Segnalata la presenza di aflatossine. Il secondo stop data 13 gennaio ed è a carico di un dolce a marchio Belli Freschi per la presenza di lattosio non segnalato in etichetta. di Attilio Barbieri

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