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Non tutto il grasso vien per nuocere

Uno studio del Joslin Dabetes Center dimostra che l'allenamento aiuta il grasso a diventare ‘buono'

Maria Rita Montebelli
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Il grasso, se ben allenato, può diventare un prezioso alleato della salute e aiutare a combattere il diabete. È quanto dimostrano due studi, uno sui topi, l'altro sull'uomo, presentati a Chicago al congresso dell'American Diabetes Association da Kristin Stanford del Joslin Diabetes Center di Boston (USA).  Gli studi hanno dimostrato che l'esercizio fisico regolare ( i topini correvano sulla ruota per 11 giorni, gli uomini seguivano un programma di training sulla cyclette per 12 settimane) trasforma il grasso sottocutaneo 'bianco', in grasso 'bruno', molto attivo da un punto di vista metabolico. Il grasso sottocutaneo 'bianco' è il marchio di fabbrica dei soggetti sedentari; l'esercizio fisico tende invece a trasformarlo in grasso 'bruno', un grasso 'allenato', che sembra avere un effetto metabolico favorevole. Per verificare la correttezza di questa ipotesi, i ricercatori americani hanno trapiantato il grasso 'allenato' all'interno della cavità addominale di topini obesi e sedentari. L'intervento ha prodotto un aumento della tolleranza al glucosio e della sensibilità all'insulina per le 12 settimane successive al trapianto. Lo studio condotto sugli uomini ha dimostrato invece che l'esercizio fisico produce un aumento di una serie di marcatori di 'imbrunimento' del grasso (es. UCP1 e VEGFa). “È la prima volta – spiega la Stanford - che viene dimostrato che l'esercizio fisico allena non solo i muscoli, ma anche il grasso sottocutaneo, che diventa 'bruno' e attivo metabolicamente, andando cosi ad esercitare effetti benefici a livello di altri tessuti e contribuendo a migliorare il metabolismo glucidico”.  A trasformarsi con l'esercizio è solo il grasso sottocutaneo, mentre quello viscerale (all'interno della pancia) rimane grasso 'cattivo', e contribuisce alla comparsa di resistenza insulinica e di diabete. Questi studi forniscono un motivo in più per dedicarsi all'attività fisica; anche se non si perde peso, l'esercizio fisico allena il grasso sottocutaneo e lo trasforma in un alleato della salute. A parità di peso dunque, una persona che svolge un regolare programma di attività fisica ha un grasso più benefico da un punto di vista metabolico, di un sedentario. Gli studi sono stati finanziati dall'American Diabetes Association e dai National Institutes of Health americani. (LAURA MONTI)

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