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Nonsolounattimo

Jacques Villeneuve, pilota con la Formula Uno nel sangue e grande esperto di ‘velocità controllata', testimonial della campagna 'not just a moment'

Maria Rita Montebelli
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E' il problema sessuale più diffuso tra gli uomini under 60, in tutto il mondo. Un segreto non confessato per un uomo su 5 almeno, che riguarda soprattutto ventenni e trentenni. La definizione medica di questa condizione è algida e distaccata ‘breve tempo di latenza eiaculatoria e scarso o assente controllo sull'eiaculazione', ma le ricadute dell'eiaculazione precoce sulla vita di una persona, o meglio di una coppia, possono essere pesanti, quando non drammatiche. E non è certo il caso di ricorrere a soluzioni esotiche quanto dannose, affidandosi ai consigli seducenti della rete e magari low cost, al passaparola di qualche amico saputello o di cadere in una rassegnata depressione. Meglio affidarsi a soluzioni da terzo millennio, che per fortuna esistono e sono alla portata di tutti. I problemi della sessualità maschile, già sdoganati quindici anni fa dalla rivoluzione della pillola blu anti-disfunzione erettile, non hanno bisogno di essere gelosamente custoditi in un'intimità che si fa di giorno in giorno sempre più disturbata e precaria. Vanno fatti emergere e portati all'attenzione del medico. Perché sono un problema medico. Già ma chi lo spiega ai diretti interessati? Ci penserà da oggi la campagna europea ‘not just a moment' (www.notjustamoment.com), supportata dalla Menarini Internazionale  e dalla European Society of Sexual Medicine (ESSM). Una campagna tutta giocata su internet, anche per battere sul loro stesso terreno, i tanti siti che fanno disinformazione sull'argomento. “Al momento – ricorda il professor Hartmut Porst, presidente della ESSM - solo il 10% degli uomini affetti da EP, si rivolge al medico, travolti dalla vergogna e dall'imbarazzo, ma anche perché non sanno che si tratta di un problema medico al quale lo specialista può offrire una soluzione. È per questo che la ESSM ha dato il suo patrocinio a questa campagna, per far conoscere il problema nei termini corretti e portare le persone che ne sono affette a chiedere aiuto al medico.” Ma cosa si intende per eiaculazione precoce? Ne esistono due forme: la EP primaria (o congenita) che si presenta sin dal primo rapporto sessuale e prosegue per tutta la vita. Questa forma rende impossibile la penetrazione o si verifica meno di 1-2 minuti dopo. C'è poi la EP secondaria (o acquisita) che si verifica gradualmente o all'improvviso, in un uomo che in precedenza non aveva questo problema. Può essere causata da un problema di disfunzione erettile o più raramente da una condizione di ipertiroidismo. L'EP è un problema della coppia, prima ancora che dell'uomo, e mina profondamente il rapporto e l'autostima. E' molto frequente e per questo le persone che ne sono affette devono capire che non solo sole con il loro problema. “L'EP oltre a comportare una bassa soddisfazione sessuale – spiega il professor Vincenzo Mirone, direttore dell'U.O. di Urologia, A.O.P.  ‘Federico II' di Napoli -  ha un grosso impatto sulla qualità di vita. Aumenta il livello di stress dell'uomo che si isola ed evita di cercare altre donne. L'uomo anche dall'urologo parla più facilmente di altri problemi, ma non di EP, soprattutto nel caso dei giovani. Il tempo, la durata del rapporto sembra essere l'ultimo tabù. Ma anche la percezione del problema spesso manca del tutto. E c'è un altro protagonista-vittima in questa storia, la donna, che passa dalla rassegnazione, alla frustrazione, alla rabbia che si fa sempre più profonda. Ed è in genere la donna che porta l'uomo dall'urologo o dall'andrologo per presentargli il problema. La soluzione parte dal parlare del problema e dal riconoscerlo appunto come problema medico”. “Ad ogni donna – afferma la prof. Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia  Sessuologia Medica del San Raffaele di Milano - chiedo com'è la sua vita sessuale. Se rispondono ‘fantastica', va tutto bene. Ma se dicono 'è insoddisfacente', chiedo subito loro com'è la sessualità del partner e come si comporta. Una su tre è insoddisfatta ma nel 20-30% dei casi il problema è indotto dal partner. La donna cioè è spesso solo una symptom carrier, mentre è l'uomo con EP a indurre il problema, è cioè symptom inducer nell'ombra. Quanto incide questo problema sulla sessualità della donna? Il 40% delle partner di un uomo con EP non ha più desiderio sessuale; il 52% non raggiunge più l'orgasmo coitale, il 55% ha problemi di eccitazione e il 38% secchezza e dolore nel rapporto.” Nella EP tutto va più veloce. E' una corsa a tutta velocità, senza possibilità di usare i freni. Per questo è stato scelto come testimonial della campagna ‘not just a moment' un grande esperto di velocità, usata nel modo e nel momento giusto: Jacques Villeneuve, campione di Formula Uno. “Il controllo – afferma Jacques Villeneuve - è spesso molto più importante della velocità, anche nella Formula Uno.  L'EP è una condizione che ferisce profondamente l'orgoglio dell'uomo, non solo il piacere delle donne. E' molto più che non riuscire a far felice la tua partner. Per questo il messaggio che deve arrivare agli uomini è: non siate imbarazzati, parlatene e chiedete aiuto al medico perché c'è sempre una soluzione”. (STEFANIA BELLI)

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