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UN TIMONE PER ‘NAVIGATORI' CON PSORIASI

Arriva APPelle, una campagna di comunicazione dedicata a psoriasi e dintorni, voluta da ADIPSO per informare e responsabilizzare i pazienti

maria rita montebelli
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Da oggi anche la psoriasi, ha la sua ‘app'. E' stata infatti appena lanciata APPelle, una campagna multichannel spalmata su web (www.appelle.it), smartphone e tablet. Voluta da ADIPSO, l'Associazione per la Difesa degli Psoriasici, APPelle aiuta i pazienti affetti da questa condizione della pelle a gestirsi meglio. Come? Con un servizio di geolocalizzazione, che consente di individuare il centro pubblico specializzato più vicino (con nome e indirizzo del centro, numero di telefono e con tanto di indicazioni stradali di Google maps,) e con un diario personale, per monitorare il decorso della malattia, ricordare appuntamenti e terapie, registrare il proprio stato d'animo e fotografare l'andamento delle lesioni cutanee. “Questa idea - spiega Mara Maccarone, presidente ADIPSO – nasce dal fatto che le persone con psoriasi spesso si nascondono e si affidano a soluzioni fai-da-te, come le ricerche su Internet, che purtroppo non sempre vengono da fonti attendibili. Questo contribuisce a veicolare rappresentazioni della malattia non corrette e a condizionare la percezione del rischio”. L'Istituto Eikon Strategic Consulting ha analizzato due anni di chat tra persone con psoriasi su blog, forum e social network. Ne è emerso che molti pensano che la psoriasi sia dovuta a stress, depressione o addirittura ad una dieta sbagliata. Non tanto una malattia insomma, quanto lo specchio di un disagio della psiche che si riflette sulla pelle. Di conseguenza le soluzioni ‘consigliate' su queste chat ‘senza rete' sono rimedi naturali e tanta, tanta comprensione da parte di amici e parenti. “Niente di più lontano dal vero – afferma Sergio Chimenti, Direttore della Clinica Dermatologica Università degli Studi di Roma, ‘Tor Vergata' – Il lato visibile della psoriasi è solo la punta dell'iceberg. Oggi sappiamo che questa non è una malattia delle persone ‘sane' perché si associa frequentemente ad altre patologie quali l'artropatia psoriasica, la dislipidemia, l'obesità, il diabete e ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari.”: “In Italia – spiega Gianfranco Altomare, ordinario di Dermatologia., Università degli Studi di Milano e Direttore della Clinica Dermatologica IRCCS Galeazzi di Milano - esiste una rete di strutture specializzate, quella dei Centri Psocare, dove i pazienti con psoriasi possono essere sottoposti non solo una visita dermatologica ma anche ad esami strumentali e di laboratorio che consentono di formulare una diagnosi precisa e quindi di scegliere un intervento terapeutico su misura”. Sabato 27 e Domenica 28 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, l'ADIPSO allestirà gazebo informativi in varie piazze italiane, dove dermatologi e volontari distribuiranno dépliant e opuscoli informativi. Per consentire alle persone con psoriasi di uscire allo scoperto e di affidare la propria salute a mani esperte, anziché alle maglie infide della ‘rete'. (STEFANIA BELLI)

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