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Montecarlo, truffa da 17 milioni di euro, dieci vip nei guai con il fisco

Principato di Monaco

Avevano trasferito la residenza nel Principato, ma vivevano ed esercitavano ancora in Italia

Eleonora Tesconi
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Avevano trasferito la loro residenza anagrafica nel Principato di Monaco, ma in realtà continuavano a vivere e a lavorare in Italia. Dieci persone, tra imprenditori, artisti e professionisti, anche del mondo dello spettacolo, con questo stratagemma, negli ultimi cinque anni, sono riusciti a raggirare il fisco con redditi per oltre 17 milioni di euro, oltre a evadere l'Iva per 1,6 milioni. Tre di loro dovranno anche vedersela con la magistratura per aver superato le soglie di punibilità previste dalla normativa penale tributaria per il reato di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.  Il reato - Sebbene fossero iscritti all'anagrafe dei cittadini italiani residenti all'estero (Aire), i dieci falsi monegaschi - così ricostruisce una nota - hanno di fatto mantenuto in Italia il centro dei loro affari e interessi, patrimoniali, economici e familiari. Dall'analisi delle singole posizioni economico-patrimoniali, le Fiamme gialle del nucleo polizia tributaria hanno accertato che i dieci avevano stabilito in Italia la propria famiglia, vi mantenevano la disponibilità di beni immobili e mobili, vi sostenevano consistenti spese e vi esercitavano lucrose attività d'impresa e lavoro autonomo, servendosi anche di società intestate a prestanome per schermarsi così da ogni controllo.  L'indagine - Gli accertamenti presso banche, uffici postali e intermediari finanziari, svolti dopo averne riscontrata l'effettiva e continuativa presenza nel territorio nazionale, hanno permesso di individuare numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati a parenti, amici e conoscenti, società di comodo sui quali confluivano i compensi "in nero" derivanti dalle attività imprenditoriali, artistiche e professionali svolte.

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