Lega, Maroni sfida BossiIl Senatùr: "Voglio un accordo"
Aria tesa nel Carroccio: Bobo pronto a candidarsi anche contro il Senatùr. Umberto: "Non sapevo nulla degli spioni"
Una tregua armata, in attesa della "guerra atomica" annunciata da Roberto Maroni. L'ex ministro dell'Interno e Umberto Bossi non si sono ancora incontrati, anche se Bobo minimizza: "Se mi vedrò con lui? Ma sì...". Ma nella Lega il clima è tesissimo. Le polemiche sui dossieraggi dell'ex tesoriere Francesco Belsito di cui sarebbe stato vittima Maroni mettono in imbarazzo il Senatùr: "Non sapevo nulla degli spioni", ha confidato ai suoi". Ma il problema, ora, non è solo personale ma politico. Tira già aria di congresso federale e sarà quello il campo di sfida tra Maroni e Bossi: il primo si candiderà anche nel caso in cui lo faccia l'ex leader, cui lo stesso Bobo aveva giurato fedeltà e appoggio incondizionato non più tardi di una settimana fa. Ma i tempi cambiano, come il Carroccio. E le parole di Bossi pronunciate ieri sera, "Voglio trovare un accordo con Roberto", lo confermano meglio di ogni altra cosa. Leggi l'articolo di Matteo Pandini su Libero in edicola oggi, sabato 21 aprile