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I fan di Bobo si scatenano sul web "Cerchisti, ora è caccia all'uomo"

Sulla pagina facebook dell'ex ministro dell'Interno è iniziata la resa dei conti con tanto di foto: "Il cerchio magico adesso deve sparire"

Nicoletta Orlandi Posti
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La più bersagliata è Paola Goisis, rea di aver dato del traditore a Roberto Maroni. Sul profilo Facebook   dell'ex ministro dell'Interno ha inizio la resa dei conti contro i 'cerchisti', con i fan di Bobo che chiedono a gran voce l'epurazione.   "Goisis & Co - scrive un militante - La valigia sul letto, quella di un lungo viaggio". "E' proprio Pasqua: la Passione, il Sacrificio, la Resurrezione - si legge in un altro commento - E non manca qualche Giuda che si è venduto per 30 denari (o forse più)". "E ora il cerchio magico faccia l'ultima magia - incalza un altro militante -  sparisca!". A Bobo, che finora ha taciuto sull'argomento, viene chiesto di regolare i conti. "E' ora delle epurazioni: via Belsito, Rosy Mauro, trota e tutti i cerchiomagisti vari". "Finalmente il venerdì santo è  arrivato anche per il cerchio magico". "E arrivato il momento - sottolinea un fan dell'ex ministro dell'Interno - di consegnarli agli   archivi". "Adesso - propone un militante - dobbiamo iniziare la caccia  all'uomo verso tutti i cerchisti annidati in ogni regione e spesso in posizione di vertice". I 'cerchisti' vengono poi accusati di essere i mandanti della contestazione contro Maroni ieri in via Bellerio, dopo il Consiglio federale in cui Bossi ha ressegnato le dimissioni. "Maroni - si legge   in un post - contestato dai sicari a pagamento del cerchio magico al grido di buffone. Gli ultimi rantoli dei morti viventi". "Quei quattro  imbecilli che hanno provato a contestare Bobo - scrive un militante - oggi non hanno nemmeno capito che sono solo loro la causa delle dimissioni di Bossi. L'hanno ingannato e sfruttato senza rimorso fino alla fine, fino a causargli questa grossa figuraccia che non è   riuscito a sopportare. Infami!". Qualcuno posta le foto dei contestatori, cercando di individuare volti noti di stampo 'cerchista'. Molti assicurano che tra loro, ieri in Bellerio, c'era anche Paola Reguzzoni, leghista e   sorella di Marco, ex capogruppo e considerato da molti capofila del cerchio magico. "L'ho vista io - assicura una militante - vi serve   qualche foto per completare l'album di famiglia?".E c'è chi avanza un dubbio: "quella non è la macchina di Bobo"; "se non sbaglio hanno insultato l'auto con Zaia, o no?". Per qualche fan maroniano "ci vuole il cappio come ai tempi d'oro", contro  chi "si è approfittato di un uomo malato fino a questo momento. Gridino pure quanto vogliono, si dimenino come delle bestie in gabbia   tanto la loro fine è vicina, molto molto vicina. Sanguisughe!". Non mancano poi le stilettate dirette a Renzo, il figlio del Senatur che siede nel Consiglio regionale lombardo. "Si è dimesso il Bossi sbagliato", scrive un militante; "Umberto, vai a casa e dagliene tante, ma tante tante", esorta un altro leghista. "C'è chi non merita  di avere il cognome del Capo". "Renzo, ora tocca a te: abbi il coraggio di dimetterti".

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