Dalla Lega al Pd: i brogli delle tessere
Le primarie di Varese si devono ripetere: nello spoglio di domenica trovate schede in più rispetto al numero dei votanti
Le primarie leghiste a Varese si devono ripetere. Lo ha deciso il direttivo provinciale varesino del Carroccio, intervenuto sull'elezione dei delegati al congresso nazionale. Nello spoglio della votazione di domenica erano state trovate alcune schede in più rispetto al numero dei votanti: per l'esattezza, 332 schede per 329 votanti. I 47 delegati varesini che voteranno per il nuovo segretario lombardo saranno scelti il primo aprile. Pd a Palermo - I pasticci in sede elettorale però non sono solo questione padana, anzi. Tutti i partiti, dal Pdl al Pd, dalla Lombardia alla Sicilia, si sono resi protagonisti nelle ultime settimane di urne "con il trucco". Ultimo caso, Palermo: Maurizio Sulli e la sua compagna Francesca Trapani sono indagati per presunti illeciti nel voto delle primarie democratiche, nel seggio del quartiere Zen. Secondo testimonianze, riportavano le agenzie, i due avevano "decine di certificati elettorali in auto". Per i garanti del partito di Bersani il voto è risultato valido, anche se allo Zen è stato annullato. Pdl Anche il Pdl si è trovato davanti allo scandalo dei falsi iscritti, ci sono stati militanti del Pd, antiberlusconiani doc, che si sono ritrovati con la tessera degli azzurri. Quando lo scandalo è scoppiato, il segretario Angelino Alfano è intervenuto pesantamente assicurando che ci sarebbero stati controlli più severi