Di Pietro: Popolo reagirà coi forconi
Reazioni al voto della Camera sulla responsabilità civile dei magistrati. Idv e Pd scatenati, l'Anm: "Ritorsione della politica"
La Camera ha approvato l'emendamento leghista che introduce la responsabilità civile dei magistrati e arrivano subito le polemiche. Veemente e apocalittica la reazione del leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro: per l'ex pm si tratta dell'ennesimo "delitto”, una “vendetta e un ammonimento. Ho paura - avverte il leader Idv - che questa volta, dopo vent'anni, non ci sarà solo una Mani Pulite giudiziaria, ma una nuova Mani Pulite del popolo che alzerà i forconi”. E ancora: "Dietro il voto segreto una maggioranza oscura ha compiuto un atto da P2 parlamentare. Ci sono almeno 50 traditori che hanno votato in modo diverso rispetto ai loro gruppi. Idv, Pd, Udc e Fli eravamo ". Bocchino: "Vendetta della casta" - Anche il braccio destro di Gianfranco Fini, Italo Bocchino, si espresso duramente dopo il voto: "E' una vendetta della casta contro la magistratura, che correttamente sta facendo emergere episodi che vedono uomini politici rubare finanziamenti pubblici ai partiti, fare compravendite milionarie e anomale di palazzi, avere collusioni con la criminalità organizzata. La politica - ha aggiunto il futurista - deve rinnovarsi all'insegna del rigore e della legalità e oggi è stata scritta una brutta pagina del parlamento italiano". Piccato il commento anche di Giulia Bongiorno, esponente di primo piano di Futuro e Libertò: "Io non voglio magistrati terrorizzati nell'interpretare la legge o che scrivono sentenze con mano tremolanti. Non rendiamoli terrorizzati di fronte alla legge". Anm: "Vendetta sui giudici" - Parlano di "una forma intimidatoria e di vendetta verso il libero esercizio della funzione di giudice", nonchè di "un ennesimo tentativo di risentimento e di ritorsione" nei confronti della magistratura. Così Luca Palamara e Giuseppe Cascini, Presidente e segretario dell'Associazione nazionale magistrati, commentano l'ok della Camera all'emendamento sulla responsabilità civile delle toghe. Secondo Cascini la norma approvata alla Camera è "con tutta evidenza un tentativo di intimidazione nei confronti della magistratura". Secondo il segretario dell'Anm si tratta di una "norma incostituzionale, una mostruosità giuridica che il Senato dovrà cancellare". Franceschini spiazzato - Spiazzato dall'approvazione della norma il Partito Democratico. Il capogruppo a Montecitorio, Dario Franceschini, ha commentato: "Il governo aveva avuto l'impegno del Pdl a votare per la soppressione dell'articolo. Come avete visto a voto segreto è successo diversamente". A chi ipotizzava un ricompattarsi della vecchia maggioranza, Franceschini ha risposto: "Evidentemente su alcuni argomenti si ricompattano". E ancora: "Il governo non ha chiesto il rinvio perché aveva avuto la garanzia che avrebbero votato secondo le intenzioni".