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Capezzone, "la farsa o la tragedia? Ore 11 su La7. E leggete la Tocci su La Stampa"

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"Volete la farsa o volete la tragedia?": è la domanda con cui Daniele Capezzone apre la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. "Se volete la farsa, dovete puntare l'orologio all'indietro intorno alle 11 di ieri mattina".

A l'Aria che tira, su La7, c'è l'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Pedullà che accusa la collega e alleata del Pd Picierno di essere una "infiltrata fascista nell'opposizione". Niente meno che. "Direte voi: ma chi se ne frega della disputa Pedullà-Picierno. Il problema è che si è scatenata una guerra tipo Donbass, campo largo saltato, richieste di scuse reciproche. Una cosa grottesca".

Questa è la farsa, poi però la giornata si è trasformata in tragedia per le cose che Trump e Zelensky si sono detti. Il presidente americano ha definito il collega ucraino "un dittatore, un comico modesto", l'altro ha risposto dicendo che Donald è "vittima della bolla di disinformazione russa". "La sensazione - chiosa il direttore editoriale di Libero - è che né l'uno né l'altro abbiano dato il meglio di se stessi. Zelensky si libera dell'America? Con chi la fa la pace? Con Macron, Picierno e Schlein? Imbarazzante oggi l'editoriale su La Stampa di Nathalie Tocci in cui si prospetta la necessità per l'Europa di opporsi frontalmente al piano Trump e di inviare truppe in Ucraina, quasi una prosecuzione delle ostilità. Sembra l'anticamera del suicidio". 

Però oggi tutti i giornali sparano a palle incatenate contro Trump. Sul Corriere della Sera Poroshenko, avversario interno di Zelensky, "dice una delle cose più ragionevoli di giornata: l'Ucraina non può fare a meno del sostegno dell'America, altrimenti dove si va? E Boris Johnson, odiatissimo dalla stampa dabbene quasi quanto Trump, ha fatto un tweet perfetto: sono stati i russi ad attaccare l'Ucraina e non puoi votare sotto le bombe, ma fatte queste due contestazioni a Trump l'ex premier inglese va all'attacco dell'Europa: qual è la linea oltre agli attacchi isterici alla Casa Bianca?". C'è poi "l'acuto commento di Stefano Folli su Repubblica: come si pone il governo? Come si pone l'opposizione in questo delicato scenario? Giusto, ma è più facile il giornale unico anti-Trump".

La salute di Papa Francesco, con la visita della Meloni. "Se la sera precedente il bollettino era inquietante ieri trapelava un leggero miglioramento. Resta un quadro di precarietà, vedremo".

 

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