Porta a Porta, la sparata di Conte sul caso Almasri: "Qualcuno che ci sta ricattando?"
"Molto spesso sono funzionari di Stato che commettono crimini così odiosi contro l'umanità. Se lei sta dando oggi un salvacondotto semplicemente perché ha un incarico pubblico allora distruggiamo la legalità internazionale": il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, lo ha detto nella registrazione della puntata di Porta a Porta in onda questa sera su Rai 1, rispondendo a una domanda sul rimpatrio del generale libico Almasri in Libia. Quando il conduttore Bruno Vespa gli ha fatto notare che esiste il rischio che la Libia "apra i rubinetti" dei migranti, l'ex premier ha replicato: "Allora stiamo parlando di altro, non è un funzionario della Libia, è qualcuno che ci sta ricattando? Meloni venga in Parlamento a dire: 'L'ho fatto perché sono ricattata, io che non sono ricattabile'".
Continuando a riferirsi alla Meloni ha aggiunto: "Deve dire: 'Ho rimpatriato uno stupratore che vada lì' a continuare a stuprare i bambini perché sono ricattata, perché ho fallito col blocco navale, ho fallito con lo spot pubblicitario in Albania, non ho una soluzione sulle migrazioni, nel primo anno ho avuto il record di sbarchi, ci ho rimesso la faccia, di fronte al pubblico italiano non avevo soluzione e adesso sono ricattata e devo accettare il ricatto e questo ricatto mi comporta distruggere la legalità internazionale'".
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Infine, quando il conduttore gli ha chiesto se possa essersi trattato di un complotto degli 007 tedeschi, dal momento che Almasri non è stato arrestato in Germania quando era lì, l'ex premier ha risposto: "Io non lo so e non rispondo della Germania. Se la Meloni venisse in Parlamento, se la tesi che lei sposa è quella del complotto degli 007 tedeschi ce lo venisse a dire. Per me c'è un solo complotto, è la sua incapacità".
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