Cerca
Cerca
+

Rampelli replica alle opposizioni: "Attenetevi o cambiate il regolamento". E in Aula scatta la bagarre

  • a
  • a
  • a

Volano stracci in Aula, dove sul caso Almasri si è consumata una vera e propria bagarre. A Montecitorio, dopo la lettura del processo verbale, le opposizioni chiedono una rettifica e l'inserimento di "quanto accaduto ieri durante l'intervento di Nicola Fratoianni", riferito invece nel resoconto stenografico. Una polemica sollevata su iniziativa del dem Federico Fornaro, a cui fa eco Anna Ascani. 

La piddina contesta il fatto che "Fratoianni dava notizia della battuta di una agenzia di un avviso di Garanzia che poi si è rivelato in realtà una iscrizione nel registro degli indagati, profonda differenza su cui si è scatenata una autentica gazarra". Per lei, nella iniziale riformulazione proposta dal vicepresidente della Camera del processo verbale, è "importante che si parli di interruzioni e non di interventi. Perché il presidente Mulè ha ritenuto di interrompere Fratoianni rimandando il merito alla giornata successiva che avrebbe dovuto essere oggi. Informativa che è stata però annullata. Noi non siamo in condizioni di accettare una rettifica che non è quella che abbiamo chiesto".

Contestazione sul tema anche dallo stesso Fratoianni che attacca: "Nella riformulazione che Lei ha letto apprendo che le interruzioni diventano degli interventi. Indifferentemente anche quando alcuni di questi colleghi come Bignami non è che sono intervenuti, hanno interrotto. E se accade che il presidente mi rassicura, allora c'è un problema e la correzione non è sufficiente minimamente o efficace".

 

 

Si unisce tra gli altri il Cinque Stelle Francesco Silvestri: "Quanto accaduto ieri ha una particolare rilevanza politica tanto è vero che l'Aula si è scaldata in modo particolare". E ancora, l'esponente di Articolo Uno, Nicola Stumpo: "Rischiamo di creare un precedente se l'interruzione è un intervento. Per questo consiglio a tutti per lavorare in modo serio di chiamare le cose con loro modo".

Eppure Rampelli cita l'articolo 11 del regolamento, ricordando che il processo verbale deve contenere solo le deliberazioni e gli atti della Camera. "Attenetevi a queste prescrizioni, o fate una proposta per cambiare il regolamento", esorta prima di mettere ai voti. "Vi invito - prosegue - a trovare parola interruzione sul processo verbale da qui a qualche decennio fa. Se non compare la parola, ci sarà un senso a cui dobbiamo tutti attenerci".

La bagarre però costringe Rampelli a sospendere la seduta fino alle ore 15, che riprenderà con il question time. "La conferenza dei capigruppo è confermata per le ore 14, anche per dare la possibilità al ministro Ciriani di rientrare a Roma per parteciparvi", sottolinea il presidente di turno della Camera. Una richiesta messa nero su bianco anche in una lettera inviata al presidente della Camera, Lorenzo Fontana dove si sollecita "l’immediata convocazione della conferenza dei capigruppo" di Montecitorio a seguito l’annullamento dell’informativa dei ministri della Giustizia e dell’Interno.

Dai blog