Multe Covid annullate, Forza Italia: "Decisione assurda", chi non vota
Niente rimborso per le multe già pagate da coloro che sono stati inadempienti rispetto agli obblighi vaccinali contro il Covid. Il testo bollinato del Dl milleproroghe, approvato lunedì dal Cdm, specifica che "Restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente" provvedimento. Il Dl prevede invece che i procedimenti sanzionatori non ancora conclusi vengano definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate. I giudizi pendenti, aventi a oggetto tali provvedimenti, sono estinti di diritto a spese compensate.
Resta, però, la questione delle multe annullate con Forza Italia che esprime apertamente il suo dissenso rispetto al resto della maggioranza. "Trovo assurda la decisione del Governo di annullare le multe per coloro che non si erano sottoposti alla vaccinazione Covid. Ritengo doveroso sollevare interrogativi importanti sulla responsabilità collettiva e sul valore della prevenzione. E non lo dico in una chiave etica, morale, alcuni dicono persecutoria, di chi non ha dato seguito a una legge dello Stato", attacca la senatrice azzurra Licia Ronzulli, vice-presidente di Palazzo Madama. "L'obbligo vaccinale - ha proseguito intervenendo agli Stati generali dell'Associazione coordinamento ospedalità privata - non era una misura coercitiva, punitiva, come qualcuno la descrive. Rappresentava invece il dovere per uno Stato serio di proteggere l'intera popolazione, di metterla in sicurezza da una malattia che era potenzialmente letale. L'assenza di una adeguata copertura vaccinale avrebbe potuto avere conseguenze devastanti". A quella della Ronzulli si aggiungono le voci di altri esponenti di spicco del partito. "Quello della vaccinazione era un dovere morale e civico durante la pandemia. Sottrarsi a quel dovere avrebbe significato mettere in pericolo la salute altrui. E' come passare col semaforo rosso, non si mette a rischio solo la propria vita ma anche quella degli altri", spiega Giorgio Mulè, vicepresidente FI della Camera, a Sky Start aggiunge che "siccome non c'è nessuna evidenza che dimostri che i vaccini hanno fatto male, anzi, hanno salvato questo Paese e il mondo intero dalla pandemia, non vedo perché adesso si debba fare un atto che va nella direzione di asseverare una condotta che è andata contro quello che era un dovere morale e civico". "Si puo' agire in Parlamento - anticipa l'esponente di maggioranza - certamente io non voterò l'amnistia delle multe".
"Forza Italia fa parte del governo e ne è un pilastro essenziale - sottolinea anche Maurizio Gasparri -. Andiamo avanti uniti e coesi, approvando misure e provvedimenti. Poi è ovvio che alcune questioni non vengono condivise da tutti in maggioranza, ma questo non significa che abbiamo dei problemi. Ad esempio, sulla questione dei vaccini si sta discutendo delle multe comminate all'epoca dell'emergenza Covid. Noi ritenemmo giusto multare chi in quel momento non ha contribuito a uno sforzo del Paese. Ma non si sta discutendo dell'uso o meno dei vaccini, al quale questo governo è favorevolissimo".
"Per Fratelli d'Italia l'obbligo vaccinale ha rappresentato una sconfitta per lo Stato, perché fu un'imposizione con cui si obbligava qualcuno a un trattamento sanitario", è invece il commento ad Agorà su Rai 3 del capogruppo FdI alla Camera, Galeazzo Bignami. "Lo Stato - riprende - aveva il compito di convincere spiegando e non di obbligare. Con questa scelta - prosegue riferendosi al 'condono' delle multe ai no vax - abbiamo deciso di chiudere una vicenda che potrebbe avere più ombre che luci, senza considerare che i costi delle contravvenzioni rischiavano di rendere non economica l'esazione".