Alessandra Ghisleri su Beppe Grillo: "Si sentiva già perdente", il frame che spiega tutto
Fine corsa per Beppe Grillo: anche il voto-bis per la modifica dello statuto, modifica voluta da Giuseppe Conte, lo vede sonoramente sconfitto. Per l'ex Garante e capo-comico, la parabola nel M5s che aveva fondato è di fatto finita: a favore della modifica dello statuto ha votato il 64,4% degli aventi diritto, insomma con Grillo circa il 35% dei votanti.
Di quanto accaduto se ne parla a L'aria che tira, il programma di approfondimento politico del mattino condotto da David Parenzo su La7, la puntata è quella di lunedì 9 dicembre. Ospite in collegamento ecco Alessandra Ghisleri, la sondaggista e presidente di Euromedia Research, che fa il punto sul voto della galassia grillina e mette in evidenza alcuni punto poi non così scontati.
"Grillo nel discorso di settimana scorsa aveva già dichiarato che avrebbe perso, si sentiva già perdente - premette la Ghisleri -. Il tema vero è riuscire a trovare quella nuova identità che coinvolga anche chi è ancora molto legato ai valori iniziali del Movimento e che guarda a Grillo con una certa attenzione", rimarca.
"Dietro al primo Grillo - riprende la sondaggista - c'era anche il grande lavoro della grande agenzia Casaleggio, che costruiva quell'immagine e costruiva anche il blog che era uno dei più seguiti, anche grazie ad artifici molto particolare, in tutto il mondo. Il tema vero è quello, riuscire a capire per il M5s e la sua nuova identità come coinvolgere quella percentuale ancora molto legata ai valori iniziali del Movimento, senza perderli per strada. Essere progressisti per un elettore M5s non ha ancora un significato pieno, la parola è importante ma bisogna riuscire a declinarla in base alle future alleanze, come di fatto ha detto anche Giuseppe Conte", conclude Alessandra Ghisleri.
L'aria che tira, qui l'intervento di Alessandra Ghisleri