Alfonso Bonafede, condannato il ministero della Giustizia dopo la tendopoli a Palazzo di giustizia di Bari
Condannato il ministero di Alfonso Bonafede. La vicenda risale all'estate 2018 quando il Palazzo di giustizia di Bari fu dichiarato inagibile e i magistrati finirono a lavorare in una tendopoli per quasi un mese. In tutto ciò - come più volte denunciato dal Foglio - il Guardasigilli Bonafede impiegò tre settimane per decretare la sospensione dei processi e della prescrizione. Poco dopo annunciò l'individuazione di una nuova sede. Sede però inadatta e revocare l'aggiudicazione e così ci vollero altri due mesi per trovare un'alternativa.
Ed ecco che arriviamo al punto. Ad oggi - come spiega il quotidiano di Claudio Cerasa - un giudice di pace di Bari ha condannato il ministero della Giustizia a risarcire un avvocato per i danni "alla immagine e alla dignità professionale" causati dalla tendopoli. "Il ministero deve ritenersi responsabile per il ritardo nelle scelte politiche, organizzative ed economiche, di reperimento di idonee strutture giudiziarie per il buon funzionamento della giustizia penale", si legge nella sentenza depositata il 4 marzo, in cui si sottolinea la "condotta omissiva" del ministero. E infine: "L'ingiustizia arrecata al professionista - aggiunge - è tale e rilevante in quanto le attività giudiziarie svolte all'interno della tensostruttura, posta nell'area antistante la struttura pericolante, sono state particolarmente lesive della dignità dell'avvocato".