Sardine, espulso il gruppo di Catania "Sono infiltrati"
Pesciolini
Le Sardine conoscono il tempo delle epurazioni.Il coordinamento nazionale ha espulso il gruppo catanese, commissariando la pagina Facebook che ora è amministrata direttamente da Bologna. Lo scrive Repubblica in edicola mercoledì 4 marzo. Una decisione che segue l' estromissione dell' ex referente napoletano Bruno Martirani e la decisione polemica di farsi da parte di Stephen Ogongo, uno dei leader romani che aveva organizzato la manifestazione di piazza San Giovanni. Stavolta il siluro è per un' intera comunità di attivisti, definiti dai leader "mele marce" nella chat interna del movimento, ritenuti colpevoli di essere manovrati "da parte del Pd e della Cgil locali".
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Il repulisti ha però sollevato un polverone. "Non è vero nulla! Ci avete isolato voi! - è la replica su Facebook delle Sardine cacciate - Abbiamo un gruppo ampio su Whatsapp di circa 60 membri dove all' interno ci sono 4/5 persone che fanno parte di sindacati che cercano di darci una mano un po' su tutto, essendo molti di noi alla prima esperienza politica". E la Cgil, rivolgendosi alle Sardine, domanda: "Vorremmo sapere a chi si riferisce la nota: non ci appare corretto tirare in ballo un sindacato che opera ogni giorno in città su vertenze drammatiche che non lasciano il tempo di inseguire beghe personali ". Di certo, lo scontro fra gli animatori storici e gli attivisti locali - viste anche le polemiche per le foto con Benetton e la partecipazione ad Amici - sta segnando la vita di un movimento che, dopo aver riempito le piazze, cerca di darsi un' identità.